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Responsabilità Coordinatore infermieristico rispetto al Patto per la Salute

di Redazione

NursingUp

I professioinisti che esercitano funzioni di responsabilità non possono essere posti sistematicamente in condizioni di precarietà poichè cio' contrasta con il buon andamento della pubblica amministrazione e compromette la continuità della funzione.

ROMA. In data odierna ho partecipato all’importante evento tenutosi all'intereno del Ministero alla salute in rappresentanza della mia sigla sindacale.

La nostra organizzazione sindacale ha rinnovato il proprio impegno per la VALORIZZAZIONE ECONOMICO/GIURIDICA DEL RUOLO DEL COORDINATORE, in vista dei prossimi rinnovi contrattuali provinciali (Trento/Bolzano) e nazionali.

La condizione dei coordinatori a livello nazionale è tutt'ora paradossale, il 50% dei coordinatori è ancora collocato nella categoria "D", il restante 50% nel livello economico Ds, in entrambi i casi permane la revocabilità dell'incarico in seguito a valutazione negativa del responsabile del servizio, con relativa decurtazione economica e di ruolo!

I professioinisti che esercitano funzioni di responsabilità non possono essere posti sistematicamente in condizioni di precarietà poichè cio' contrasta con il buon andamento della pubblica amministrazione e compromette la continuità della funzione.

L'evoluzione delle competenze e responsabilità, il mutato quadro giuridico di riferimento legato alla L.43/2006, che istituisce le funzioni di coordinamento con l'obbligo in una formazione specifica (master, afd) rendono sempre più necessari e imprescindibili interventi contrattuali che riconoscano giustizia e merito alle fondamentali funzioni svolte!

Per i nostri professionisti si puo’ ancora davvero parlare di esercizio di funzioni di coordinamento? Ormai l’evoluzione organizzativa e normativa porta sempre più i coordinatori a svolgere FUNZIONI DIRETTIVE E DIRIGENZIALI ed è in quest’ottica che si deve porre l’attenzione del nuovo contratto!!
Nel corso della tavola rotonda abbiamo pertanto proposto il riconoscimento di un'AREA DELLE FUNZIONI DIRETTIVE, superiore alla categoria D-livello economico DS, nell'ottica pero' di pensare anche ad una futura ricollocazione nell'AREA DELLA DIRIGENZA.

La manovra di ricollocazione, oltre a risolvere l'attuale problema della revocabilità dell'incarico, deve prevedere anche una radicale revisione della declaratoria del profilo, quella attuale appare del tutto anacronistica e superata dai mutati scenari organizzativi.

Nursing up ha istituito l'organismo della CONSULTA NAZIONALE, già al lavoro per elaborare delle proposte finalizzate alla valorizzazione del ruolo dei coordinatori nei prossimi rinnovi contrattuali.

Cesare Hoffer

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