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Nuova bozza del Dpcm: si avvicina la stabilizzazione di 35.000 precari della Sanità

di Domenica Servidio

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Si tratta di un importante decreto che disciplina le procedure concorsuali riservate alle assunzioni presso gli Enti del SSN e prevede specifiche disposizioni per il personale dedicato alla ricerca.

Tra una settimana il testo torna all’esame del Ministero della Salute e verrà esaminato dai Sindacati, convocati in data 29 Maggio 2014, “fermi restando gli obiettivi di contenimento della spesa complessiva di personale, a valere sulle risorse assunzionali relative agli anni 2013, 2014, 2015 e 2016 anche complessivamente considerate, nel rispetto della programmazione del fabbisogno, nonché, a garanzia dell’adeguato accesso dall’esterno, nel limite massimo complessivo del 50%, in alternativa a quelle di cui all’art. 35, comma 3- bis, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 o in maniera complementare purché nel limite della predetta percentuale.

 

Si specifica che l'avvio di queste procedure deve poi tener conto anche del blocco del turnover e degli eventuali vincoli assunzionali presenti nelle Regioni sottoposte a Piani di rientro”. Il decreto esprime la possibilità di stabilizzazione per chi ha un lavoro precario non solo a tempo determinato, ma anche con contratto di collaborazione coordinata e continuativa o con altre forme di lavoro flessibile o con convenzioni.

 

Poi il richiamo alla legge 125/2013, nella parte in cui si specifica che il Dpcm disciplina le procedure concorsuali per l'assunzione «a livello iniziale di ciascun profilo riservate indette dagli Enti del Servizio sanitario nazionale e dagli Enti che applicano il contratto collettivo nazionale del comparto del personale del Servizio sanitario nazionale». Inoltre viene stabilito che gli Enti, entro il 31 dicembre 2016, possono bandire procedure concorsuali per titoli ed esami per assunzioni a tempo indeterminato del personale.

 

Le procedure concorsuali sono riservate al personale non dirigenziale in servizio a tempo determinato da almeno tre anni, anche non continuativo, nel quinquennio anteriore alla data di entrata in vigore della Finanziaria 2007 e al personale che al 30 ottobre 2013 abbia maturato nel quinquennio.

 

Per quello che concerne il personale dedicato alla ricerca, sono ammessi alle procedure concorsuali tutti coloro che hanno un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato dedicato alla ricerca in sanità.

 

Tutti coloro che con tale contratto, hanno maturato alla data di pubblicazione della legge n. 125 del 30 ottobre 2013, nell’ente che intende effettuare le procedure concorsuali, o in altri enti del Servizio Sanitario regionale, almeno tre anni di servizio, potranno essere prorogati fino al completamento delle medesime procedure concorsuali e non oltre il 31 dicembre 2016.

NurseReporter

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