BARI. Lo scorso Maggio l'ASL di Tarato, nella pubblicazione del bando per incarichi a tempo determinato di Infermiere, aveva inserito come requisito di ammissione il possesso dell’attestato di partecipazione al corso base abilitante al Triage, o in alternativa, esperienza di 6 mesi maturati presso una struttura di pronto soccorso in aziende del SSN.
Le perplessità del bando le abbiamo rilevate subito, infatti, il nostro consiglio è stato di partecipare ed eventualmente impugnare l'atto.
Come annunciato a luglio, il Dott. Saverio Andreula - Presidente del Collegio Ipasvi di Bari - ha chiesto l'annulamento in autotutela, avendo egli stesso presentato domanda di partecipazione, del provvedimento di esclusione a causa dell'eccessiva restrizione contenuta nel bando, peccato che si è visto recapitare il 27 luglio la raccomandata, della Direzione Generale dell'Azienda Sanitaria Tarantina, che notificava la reiezione della richiesta di procedure in autotutela, confermado la legittimità del bando, perchè conforme a quanto previsto "nelle linee guida tra il Ministero della Salute e le Regioni e le provincie autonome di Trento e Bolzano e della raccomandazioni del Ministero della Salute".
Nei giorni scorsi ci ha informati che ha delegato i suoi avvocati per presentare il ricorso Straordinario al Capo dello Stato avverso le determine dirigenziali n 929 del 2.5.2013 e 1328 del 2.7.2013 dell'ASL di Taranto.
IL RICORSO - datato 16 settembre 2013 sono trascritti i motivi dell'illegittimità del bando, che sono:
- la violazione per falsa applicazione D.M. 739/1994, L. 251/2000 - "Eccesso di potere per travisamento dei presupposti, violazione del pincipio del favor per la partecipazione nelle procedure concorsuali".
Nello specifico, si contestano le linee guida che l'ASL TA cita nel respingere l'annullamento. Il primo fa riferimento alla opportunità "di utilizzare il triage nel pronto soccorso ad elevato numero di accessi" articolando il lavoro in accoglienza e assegnazione del codice di gravità.
Nella Conferenza Stato Regioni, invece, per quanto concerne gli Infermieri, di dichiara che "...al fine di garantire una tempestiva, appropriata ed efficace risposta del sistema di emergenza - urgenza sanitaria...
....si ritene opportuno avviare programmi uniformi di formazione ed aggiornamento per gli infermieri.... "
In definitiva sul punto, nelle note richiamate, come anche nella raccomandazione n. 15 del Ministero della Salute, il richiamo al Triage intaospedaliero è operato in un'ottica di ulteriore specializzazione della professione infermieristica, che tuttavia diventa eccessivamente discriminante se adottato come criterio di selezione in un concorso pubblico
- Violazione del DPR n. 478/1994, n. 220/2001 e D.L.gs n. 33/2013 per la mancata pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale, violando il principio generale di trasparenza.
Sarà quindi l'Ecc.mo Presidente della Repubblica, previa acquisizione del parere del Consiglio di Stato e previa concessione delle misure cautelari da parte del Ministero competente, che se accoglierà il ricorso straordinario a provvedere all'interpretazione autentica delle norme citate.
Commento (0)
Devi fare il login per lasciare un commento. Non sei iscritto ?