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Tutti i retroscena del caso Sicilia: il comitato etico, i mea culpa dei collegi Ipasvi siciliani

di Redazione

In questi giorni si é parlato molto del documento prodotto dalla Regione Sicilia pubblicato sulla propria Gazzetta Ufficiale (Anno 67° - Numero 48) in data 25 ottobre c.a., che riguarda un decreto dell’assessore alla Salute Lucia Borsellino relativo alla definizione di una “guida per il paziente che si ricovera in ospedale" che si occupa di precisare corrette “relazioni tra paziente e medico in ospedale”.

Il merito del documento, nella parte in cui si appresta nel descrivere l’Infermiere è sconvolgente, e a giudicare dal clamore mediatico emerso dai social network in questi giorni, un sentimento che ha pervaso gli stessi infermieri italiani e siciliani. Lo stesso stupore mi assale quando dopo un'attenta ricerca scopro che tra i componenti del comitato etico c'è anche un infermiere.

 

L'infermiere in questione è stato inserito in data 8 novembre 2011 dall'assessore Russo (assessore alla salute siciliano precedente ) nel comitato etico su indicazione dei collegi Ipasvi siciliani, che designano il dott. Bonarrigo Agatino come loro rappresentante.

Carriera ineccepibile del collega come dimostra il suo curriculum, avvalorato dall'incarico istituzionale nel collegio Ipasvi di Messina.

 

Il comitato etico, all'unanimità e con la presenza sistematica del collega dott. Bonarrigo Agatino, a cui l'assessore rivolge in G.U. ringraziamento unitamente a tutti i componenti, licenzia il documento ora contestato anche dai Collegi Ipasvi siciliani.

 

Il mio stupore si alterna però ad un sentimento di profonda solidarietà, in primis verso tutti gli infermieri siciliani, verso l'assessore Borsellino che in buona fede ha licenziato un documento che credeva sicuramente utile agli utenti, confortata dalla partecipazione alla stesura di tante professionalità!

 

Dott. Papagni Giuseppe

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