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XXI° congresso CID. Barbato eletto Presidente: "portiamo la dirigenza infermieristica alle più alte sfere del SSN"

di Rosario Scotto di Vetta

Barbato-CID-2015

Nei tre giorni di congresso è stato sottolineata, dai diversi relatori e partecipanti, la volontà di costruire i presupposti per favorire e sviluppare un tavolo di confronto sulla tematica della dirigenza nel SSN.

Il 21° Congresso Nazionale del Comitato infermieri dirigenti ha visto la partecipazione dei Dirigenti Infermieristici e delle professioni sanitarie provenienti da tutto il territorio nazionale e si è svolto a Roma la scorsa settimana nei giorni dal 22 al 24. Ad intervenire in qualità di relatori i rappresentanti del Ministero della Salute, i Presidenti della Federazioni Nazionali dei Collegi IPASVI, delle Ostetriche e dei Tecnici di Radiologia Medica, il Vice Presidente della FNOMCEO e i presidenti della Associazioni delle professioni sanitarie accreditate.

Eletto il nuovo consiglio direttivo nazionale CID per il quadriennio 2016-19 che vede come carica di spicco il neo Presidente Nicola Barbato (Lazio) il quale è intervenuto spiegando in parole semplici che "il progetto è quello di portare finalmente la dirigenza alle più alte sfere del sistema sanitario nazionale perché abbiamo le competenze per risolvere molte delle problematiche presenti oggi nel nostro sistema sanitario. Abbiamo molta esperienza e abbiamo visto come il lavoro dei dirigenti ha portato, anche in termini economici,a dei risultati eccellenti. Il nostro progetto è quello di potenziare ancora di più questi colleghi dirigenti e di aiutarli nel migliorare questi risultati e ancor di più di incidere a livello regionale e nazionale per far comprendere come la competenza infermieristica, unita anche alle competenze delle altre professioni sanitarie (non solo mediche) possono portare a dei risultati davvero eccellenti."

"L’istituzione della dirigenza infermieristica assume un ruolo di valenza strategica, strategica non tanto in modo introspettivo per il sistema ma deve essere strategica per i risultati che i cittadini ottengono". Il dott. Paolo Zoppi, attuale dirigente infermieristico presso l'azienda USL 10 di Firenze, ha illustrato dal podio le motivazioni e le opportunità della riorganizzazione del Dipartimento di Assistenza Infermieristica, Ostetrica e Sanitaria avute sul territorio toscano. "Se dirigere i servizi infermieristici significa mettere insieme le responsabilità di gestione delle risorse e di governo del sistema infermieristico questo ha sicuramente degni effetti positivi sulla salute dei cittadini. Ad esempio gestire le risorse significa individuare delle competenze di eccellenza ed avere la possibilità in quando gestori di indirizzare queste competenze verso le esigenze del cittadino. Ecco i vantaggi per il cittadino. Governare un sistema significa dargli un indirizzo che va incontro alla necessità di avvicinare sistema e cittadino e di rimettere insieme bisogno, risorse, competenze e risposte di salute: questo è il vantaggio di avere una dirigenza infermieristica poiché solo chi conosce bene la dirigenza infermieristica può gestirla e governarla. Nessun altro".

Il CID, nonostante in quest’ultimo quadriennio ha tentato un maggiore presenza nelle regioni cercando di influire anche sui governi regionali, non è stato determinante incidendo davvero poco sulle scene politiche. Per la dott. Maria Piro, presidente del 21° convegno, il CID ha comunque affermato "il proprio ruolo che è strategico per la gestione delle risorse e dei processi assistenziali specialistici, infermieristici la dove è previsto un bisogno di salute qualificato e ben diretto e gestito nei processi organizzativi. Stiamo affermando sia la centralità della persona assistita ma anche la centralità della salute dell’operatore, li dove l’operatore riesce ad avere delle risposte significative perché ha un contesto organizzativo che lo sostiene, lo motiva, gli da forza e rappresentatività".

In conclusione il Pres. Barbato ha ben chiarito un concetto da divulgare affinché il CID non venga interpretato come gruppo di elitè d’infermieristica. "Il Comitato sarà per una dirigenza a 360 gradi, non solo manageriale ma anche clinica. E’ chiaro che il CID è una società scientifica che potrebbe essere considerata come l’organo tecnico di supporto anche per gli organi istituzionali degli infermieri come i Collegi IPASVI e FN IPASVI. Quindi noi ci poniamo proprio come organo consultivo e di approfondimento scientifico anche per l’IPASVI".

Il nuovo Consiglio Direttivo Nazionale che per il quadriennio 2016 – 2019 è così composto: Presidente: dott. Nicola Barbato (Lazio); Vice Presidente: dott.ssa Rita Patrizia Tomasin (Lombardia); Segretario: dott. Fabrizio Polverini (Piemonte e Valle d’Aosta); Tesoriere: dott.ssa Mariagrazia Montalbano (Lazio); Consiglieri: dott. Bruno Cavaliere (Liguria); dott. Pietro Lopez (Calabria); dott.ssa Raffaella Piro (Campania); dott.ssa Daniela Tartaglini (Lazio) e dott.ssa Marina Iemmi (Emilia Romagna).

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