Il sovraffollamento del Pronto soccorso è un problema serio da risolvere per migliorare i tempi di assistenza per gli utenti che si rivolgono al servizio d’emergenza. Secondo l’American College of Emergency Physicians (ACEP) alcune delle strategie messe in campo per risolvere il problema sono stati i Percorsi Brevi. In tutti i contesti internazionali la gestione dell’utente con problemi minori è stata affidata ad un Infermiere con competenze cliniche avanzate, Emergency Nurse Practitioner (ENP), per migliorare ulteriormente gli indicatori di performance del Dipartimento d’Emergenza.

Tesi infermieri: PS, percorsi brevi per gestione codici bassa priorità

La tesi di laurea in Infermieristica “Percorsi Brevi per la gestione dei codici a “bassa priorità” in Pronto soccorso: i Fast Track-See and Treat e la figura dell’Emergency Nurse Practitioner” è nata con l’obiettivo principale di descrivere ed analizzare i risultati e i vantaggi dei Percorsi Brevi nella gestione dei codici a bassa priorità in Pronto soccorso, nonché evidenziare gli effetti sul sovraffollamento nei differenti contesti internazionali e in Italia.

L’obiettivo secondario traccia il profilo della figura professionale dell’ENP in tali percorsi assistenziali, evidenziando i miglioramenti sui tempi di attesa e di permanenza, e sulla soddisfazione delle cure ricevute da tale figura professionale infermieristica.

I Percorsi Brevi hanno dimostrato di essere una valida strategia per fronteggiare il sovraffollamento nei Dipartimenti d’Emergenza (DE), gestendo in tempi rapidi i codici a bassa priorità e migliorando gli indicatori di performance del Pronto Soccorso. Tali risultati sono stati raggiunti anche con il contributo della figura dell’ENP nel Fast Track e nel See and Treat, la quale ha permesso di assistere determinate casistiche in tempi ridotti senza compromettere la qualità delle cure erogate.