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Fnopo: 680 infermieri richiamabili da area materno infantile

di Redazione

Le regioni del nord Italia, le più colpite dai contagi da Covid-19, stanno resistendo ma si è sempre più prossimi al crollo sanitario totale. È urgente la messa in sicurezza del servizio sanitario regionale attraverso misure che già da subito possono essere messe in campo. Così la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica (Fnopo), che ha presentato una possibile soluzione per la Lombardia: ricollocare 680 infermieri attualmente presenti nelle UU.OO. di Ostetricia e Ginecologia e Neonatali lì dove vi è estrema necessità delle loro competenze, malattie infettive, rianimazione e pronto soccorso in primis.

Coronavirus, proposta Fnopo per messa in sicurezza sanità lombarda

Maria Vicario, presidente Fnopo

Non è più tempo delle indecisioni. Occorre dare subito delle risposte ai professionisti sanitari, e ai cittadini: ai primi perché ne sia potenziato l’organico ormai quasi decimato, ai secondi per garantirne assistenza e cura in un momento così drammatico, a seguito della pandemia da Coronavirus, annunciano i vertici della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica.

Lo scenario cui si sta assistendo ormai da troppe settimane non può più fare attendere. Le regioni del nord Italia, le più colpite dai contagi da Covid-19, stanno resistendo ma si è sempre più prossimi al crollo sanitario totale.

È urgente la messa in sicurezza del servizio sanitario regionale attraverso misure che già da subito possono essere messe in campo – sostengono i vertici nazionali FNOPO; – una di queste soluzioni è stata presentata dalla Federazione ostetriche, unitamente agli Ordini della Professione ostetrica lombardi, al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, all’assessore regionale lombardo al Welfare Giulio Gallera e al direttore generale Welfare lombardo, Luigi Cajazzo.

Alla ricollocazione infermieristica - che era stata già suggerita dalla stessa Fnopo ad inizio mese - è stata segnalata anche la contemporanea assunzione di altrettanto personale ostetrico già attivabile e la cui disponibilità, anche in questo caso, è di facile reperimento, ovvero attingendo dalle graduatorie concorsuali in vigore.

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