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vaccino anti covid-19

Pfizer-BioNTech: analisi su casi anafilassi dopo prima dose

di Daniela Berardinelli

I Centers for Disease Control and Prevention (CDC) hanno identificato 21 casi di anafilassi post somministrazione della prima dose di vaccino Covid-19 di Pfizer-BioNTech su quasi due milioni di inoculazioni (1.893.360) effettuate dal 14 al 23 dicembre 2020. La registrazione dei casi di sospetta grave reazione allergica è stata effettuata dal VAERS (Vaccine Adverse Event Reporting System) e valutata dai medici dei CDC per l’identificazione dei casi di anafilassi. Da questa analisi sono stati esclusi gli effetti avversi non allergici come le reazioni vasovagali e le reazioni allergiche avvenute a più di 24 ore di distanza dal vaccino, poiché difficilmente imputabili al vaccino stesso data la distante insorgenza.

Caratteristiche casi di anafilassi da vaccino Pfizer-BioNTech

I CDC hanno così identificato 21 casi di anafilassi corrispondenti a 11,1 casi per milione di dosi somministrate. A 19 di questi pazienti è stata rapidamente somministrata dell’adrenalina e 4 (il 19%) sono stati ospedalizzati, di cui 3 in terapia intensiva.

La maggior parte dei casi (81%) sono stati trattati nel dipartimento di emergenza e poi dimessi al domicilio. Nessun caso di morte è stato riportato.

La comparsa di sintomi post vaccino è avvenuta nel 71% dei casi entro 15 minuti dalla somministrazione e nell’86% entro i 30.

Segni e sintomi più comuni sono stati: orticaria, angioedema, rash e senso di costrizione alla gola. La quasi totalità di questi pazienti (81%) aveva in anamnesi una storia di allergia a farmaci, cibo e punture di insetto; 7 (33%) avevano già avuto in passato una reazione anafilattica di cui una correlata alla vaccinazione antirabbica e una a quella influenzale. Nello stesso periodo di raccolta dati il VAERS ha identificato 83 casi di reazioni allergiche non anafilattiche che riportavano sintomi come prurito, rash e lievi sintomi respiratori.

È fondamentale per la tutela della salute pubblica e il controllo della pandemia che le vaccinazioni proseguano e che i clinici che le eseguono riconoscano nel più breve tempo possibile segni e sintomi di un’eventuale reazione anafilattica e abbiano a disposizione siringhe predosate di adrenalina per trattarla. È inoltre raccomandato un tempo di sorveglianza post vaccino di almeno 15 minuti (fino a 30 sulla base della storia anamnestica del paziente).

NurseReporter

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