Nurse24.it

Salute

Una vita, un fegato

di Monica Vaccaretti

One life, one liver” (“una vita, un fegato”) è lo slogan 2023 scelto dall'Oms per la campagna di sensibilizzazione in occasione del World Hepatitis Day, che si celebra annualmente il 28 luglio. Il fegato è un organo importante che svolge oltre cinquecento funzioni vitali. Ci mantiene sani e ne abbiamo solo uno, come la vita. L'invito dell'Organizzazione Mondiale della Sanità è di averne maggior cura.

Pesa normalmente circa 1 kg e mezzo e non è mai inoperoso

fegato

Il fegato è una sorta di fabbrica chimica che produce, accumula, modifica e secerne un elevato numero di sostanze coinvolte nel metabolismo. È grande e forte, ma come ogni altro organo può ammalarsi, se lavora troppo e male o se non ne abbiamo cura introducendo sostanze nocive, eccessive, scarse.

È suscettibile a numerose malattie: cirrosi, tumori, insufficienze acute, varici ed insidiose infezioni virali che si manifestano purtroppo soltanto quando la malattia è avanzata, sviluppando disfunzioni e condizioni morbose che possono degenerare e compromettere la vita in tempi variabili.

L'Oms stima che ogni giorno ci siano nel mondo 8000 nuove infezioni, asintomatiche e non rilevate, che causano epatite. Significa più di cinque infezioni al minuto. Esistono vari tipi di epatite, classificate dalla A alla E. Le peggiori sono la B e la C. Devastano il fegato nello stesso silenzio con cui l'organo lavora.

Il fegato sa fare tanto

Metabolizza il glucosio e ne regola la concentrazione nel sangue: dopo un pasto, il fegato capta lo zucchero presente nel sangue venoso portale e lo trasforma in glicogeno, che viene immagazzinato negli epatociti e successivamente riconvertito in glucosio, rilasciandolo in circolo secondo il fabbisogno dell'organismo, così che i livelli plasmatici rimangano nella norma. Il fegato è in grado anche di sintetizzarlo il glucosio, se manca, utilizzando gli aminoacidi derivanti dalla degradazione delle proteine e il lattato prodotto dai muscoli durante l'attività fisica.

Il fegato converte l'ammoniaca - un sottoprodotto che si forma durante la glucogenesi e che può essere una potenziale tossina - in urea, ossia un composto innocuo che può essere eliminato con le urine.

Il fegato sintetizza la maggior parte delle proteine, tra cui albumina, globuline, fattori della coagulazione, proteine specifiche di trasporto lipoproteine plasmatiche. Quando la disponibilità di glucosio per il metabolismo è limitata – come durante il digiuno e in caso di diabete - il fegato scinde gli acidi grassi per la produzione di energia e di corpi chetonici, piccole molecole che entrano in circolazione e costituiscono una fonte di energia per il tessuto muscolare.

Utilizza inoltre gli acidi grassi anche per sintetizzare colesterolo, lecitina, trigliceridi e altri lipidi complessi. Il fegato è una riserva abbondante di vitamine del complesso B, tra cui B12, oltre che la A e la D. Nel fegato si conservano inoltre anche alcuni metalli, come il ferro e il rame. Il fegato metabolizza anche molti farmaci, come i barbiturici e le anfetamine, riducendone l'azione, talvolta invece comportandone l'attivazione.

A volte pensavo al fegato, ma lui non parlava mai, non diceva mai: “smettila, tu stai ammazzando me e io ammazzerò te”. Se avessimo il fegato parlante non avremmo bisogno degli Alcolisti Anonimi (Charles Bukowski)

Infermiere

Commento (0)