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Bertolaso a Washington per far rientrare infermieri italiani

di Redazione

Gettare le basi di un percorso che possa prevedere un riavvicinamento di medici ed infermieri italiani, emigrati in America, verso la Lombardia. È la ragione della visita negli Stati Uniti di Guido Bertolaso, assessore al Welfare, accompagnato dal Presidente Attilio Fontana e da Raffaele Cattaneo, sottosegretario alla presidenza con delega alle Relazioni internazionali ed europee. Lo fa sapere in una nota la Regione aggiornando sullo svolgimento della missione istituzionale iniziata il 20 maggio.

Incontro Bertolaso-sanitari italiani negli USA: basi per collaborare

bertolaso

Guido Bertolaso, assessore al Welfare della regione Lombardia

L'iniziativa mira sostanzialmente a fare tornare in Italia, soprattutto a Milano, il personale sanitario emigrato allo scopo di colmare il gap di professionisti negli ospedali pubblici lombardi. In questa direzione va l'impegno di un ulteriore approfondimento di questa possibilità dopo l'estate, quando rappresentanti degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (Irccs) lombardi si recheranno negli Stati Uniti per condividere il raggiungimento di questo obiettivo, conclude la nota della Regione.

Si apprende che Bertolaso ha incontrato intanto alcuni ricercatori italiani presso il National Institutes of Health (Nih), concordando uno scambio di esperienze di formazione e ricerca con le realtà scientifiche lombarde ed avviando altresì un dialogo finalizzato alla possibilità di dotare la regione Lombardia di un'area dedicata ai rapporti e alle relazioni internazionali nel settore della ricerca.

I tre esponenti politici hanno inoltre partecipato ad un evento presso l'ambasciata italiana di Washington, dove ha sede il Dipartimento della Sanità. L'appuntamento è stato organizzato per incontrare oltre 50 professionisti sanitari italiani, tra cui medici e ricercatori d'eccellenza, che attualmente esercitano la loro attività professionale in diverse città americane o che si stanno specializzando alla Columbia University e alla John Hopkins.

Ai connazionali - che provenivano da New York, Miami, Boston, San Diego, Chicago e Los Angeles – Bertolaso ha illustrato le potenzialità del modello sanitario della Lombardia evidenziando come esso sia considerato non solo in Italia, ma anche a livello europeo, uno dei più qualificati ed efficienti.

La missione di maggio in Usa era già stata annunciata da Bertolaso nel corso del viaggio di aprile in Sud America dove si era recato per realizzare un programma di cooperazione tra Governi e di formazione di personale infermieristico a cui proporre il trasferimento in Italia per sopperire alle gravi carenze d'organico.

A Washington è presente uno dei più importanti punti di riferimento della medicina moderna e della scienza futura. Qui, come in tante altre strutture sparse per il mondo, lavorano medici, ricercatori e scienziati italiani, aveva spiegato Bertolaso illustrando il significato del viaggio. Abbiamo chiesto alla nostra ambasciata di riunire tutti questi professionisti per spiegare loro qual è il nostro progetto, la nostra visione della sanità pubblica in Lombardia, le nostre intenzioni, le nostre aspettative.

Il viaggio è stato preceduto da un incontro di Bertolaso con le direzioni strategiche degli Irccs e dei principali ospedali lombardi, come il Niguarda, il Papa Giovanni di Bergamo e i Civili di Brescia. Voglio sapere quali sono i posti vacanti e quali sono le prospettive di carriera, per capire come valorizzare i talenti di chi intende tornare dall'America, aveva precisato spiegando che non si intende favorirli rispetto a chi già lavora in Italia ma che si sta cercando di incentivarli, proponendo delle agevolazioni fiscali se scelgono di rientrare.

Firmo tutti i giorni un paio di documenti necessari ai colleghi per lavorare fuori dall'Europa, senza contare i certificati di onorabilità professionale per chi invece resta nell'Unione Europea, annuncia intanto il presidente dell'Ordine dei Medici di Milano confermando che nel 2023 circa 630 medici hanno lasciato la sanità italiana a causa di stipendi troppo bassi, calo della considerazione sociale e responsabilità professionale medica che, in Italia, costituisce ancora reato penale.

Finché non riusciremo a coprire i buchi in organico con personale italiano, continueremo a reclutare forza lavoro all'estero, aveva precisato Bertolaso alla vigilia della partenza per Washington.

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Commenti (1)

stefanod

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1 commenti

Una barzelletta!

#1

Bertolaso ormai è una barzelletta vivente, dice che il modello sanitario lombardo è ritenuto uno dei più efficienti in Lombardia, tanto da avere grosse carenze nella gestione degli assistiti sul territorio, i pronti soccorsi intasati e una carenza cronica, soprattutto nelle aree montane, di MMG. Insomma, il solito politico che parla senza lo straccio di un dato, che si rende ridicolo cercando di riportare talenti in Italia, da un paese che in termini di gestione clinico-assistenziale è avanti decenni rispetto a noi. Il sistema Lombardo non sarà mai un sistema d'eccellenza, finché ci sarà gente incompetente come Bertolaso a gestirlo.