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Infermieri in stato d'agitazione, da lunedì in piazza

di Redazione

Senza disconoscere i risultati che abbiamo ottenuto fino ad ora, abbiamo deciso di procrastinare lo stato di agitazione a tutto il mese di dicembre, per parlare chiaro a questo Governo e alle Regioni. Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Sindacato Nursing Up, che annuncia settimane roventi: da lunedì 30 novembre manifestazioni in Emilia Romagna e poi Campania, Lombardia, Province di Trento e Bolzano, Liguria, Piemonte.

De Palma: bene indennità specifica, ma infermieri meritano di più

Nursing Up: riprendiamo una lotta che non si è mai interrotta

Chi credeva che con l’arrivo della tanto attesa indennità specifica la strenua battaglia degli infermieri italiani si sarebbe fermata, si sbagliava davvero di grosso - scrive De Palma in una nota - Siamo pronti a scendere di nuovo nelle piazze in tutte le Regioni che chiave che stanno vivendo il dramma di questa emergenza, quelle dove i colleghi lottano ogni giorno contro la morte.

Fino alla metà di dicembre il sindacato ha organizzato una serie di iniziative per portare avanti la battaglia in onore di quelle istanze che gli infermieri italiani intendono perseguire fino al raggiungimento dei loro obiettivi. Tra questi, il traguardo dei 500 euro in più in busta paga.

Non è ingratitudine - continua De Palma - i 100 euro al mese in più rappresentano l’ottenimento di qualcosa di straordinario e impensabile. Abbiamo scosso l’opinione pubblica, abbiamo costretto sindacati fermi e inermi da troppo tempo ad uscire allo scoperto, arrivando a spacchettare l'indennità che noi abbiamo ottenuto solo oggi a causa della loro inerzia, fino a sostenere che prenderemo 2 euro al giorno, dimenticando invece che questa indennità, da sola, vale più degli aumenti contrattuali che loro hanno accettato dopo 10 anni di blocco contrattuale, cioè nemmeno 90 euro medi lordi.

Da lunedì 30 novembre, spiegano dal sindacato, si parte con l’Emilia Romagna, e poi Campania, Lombardia, Province di Trento e Bolzano, Liguria, Piemonte.

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Commenti (1)

Musikanten19_

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1 commenti

Non si parla ancora di tutelare il nuovo precariato

#1

Quasi al termine del 2020 ancora un gravissimo problema di cui nessuno parla: gli infermieri precari che matureranno i 36 mesi nel pubblico nell'anno 2021 che fine faranno? Saranno usati e ancora una volta buttati via? Siamo ancora in molti ad essere precari, e siamo in molti a chiedere giustizia. Veder modificato il termine ultimo per maturare i parametro dei 36 mesi presso la Pubblica Amministrazione al 31/12/2021 permetterà a molti di noi colleghi di essere ripagati dopo gli sforzi messi in campo da anni ed in modo particolare durante un momento estenuante come questa pandemia mondiale