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Il grido d'allarme degli infermieri al governo

di Leila Ben Salah

Infermieri, una categoria stanca. La più numerosa della pubblica amministrazione, quella che regge sulle sue spalle ormai da anni il peso della sanità. Quella invecchiata dal blocco del turnover, investita da nuove pesanti responsabilità giuridiche che la legge le assegna, troppo spesso soggetta all'odioso fenomeno del demansionamento. Quella categoria poco riconosciuta e rispettata, persino mortificata da uno stipendio, tra i più bassi in Europa. Il grido d’allarme degli infermieri passa per la voce di Antonio De Palma, presidente di Nursing Up, e arriva dritto al governo Conte.

De Palma: Pronti a raccogliere nuove sfide in cambio di dignità professionale

antonio de palma

Antonio De Palma, presidente Nursing Up

Il sindacato infermieristico, infatti, ha scritto una lettera al governo gialloverde, per chiedere un incontro con premier, ministro della Salute Grillo, del Lavoro Di Maio, dell’Economia Tria e della Pubblica amministrazione Bongiorno. Un incontro necessario, secondo Nursing Up, perché la categoria degli infermieri italiani ha riscontrato sulla propria pelle le conseguenze dei tagli continui alla spesa sanitaria, vedendo sopravanzare sempre di più l'ideologia dell'efficienza/efficacia aziendali a scapito della qualità dei servizi resi al cittadino e, in definitiva, dell'attenzione ai più deboli.

Questo è il nostro grido d'allarme – dice De Palma -. Facciamo appello al nuovo governo, affinché questa logica inverta la rotta una volta e per sempre, consentendo anche agli infermieri italiani di iniziare ad avere speranza nel futuro del Paese.

Non è una lotta di una singola categoria, perché a fare le spese di queste politiche di tagli è il servizio sanitario nazionale e quindi il cittadino. Il premier Conte, nel suo discorso, ha detto che il governo lavorerà d'intesa con le regioni e le province autonome per implementare modelli organizzativi più efficaci, in grado di garantire una corretta presa in carico dei pazienti, favorendo la promozione e la prevenzione della salute attraverso l'integrazione dei servizi socio-sanitari oltre che il potenziamento della medicina del territorio. Si chiamano in causa gli infermieri dunque. E gli infermieri, secondo Nursing Up, sono pronti a raccogliere la sfida. A un patto però: in cambio servono dignità professionale e valorizzazione delle loro competenze che il Ccnl comparto Sanità 2016-2018 non ha previsto conclude De Palma.

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