Nel cantiere della manovra prova a farsi spazio una misura che dovrebbe dare una boccata d'ossigeno ai sanitari, ovvero la detassazione sugli straordinari, che porterebbe la tassazione attuale (più o meno del 50%) al 15%. Una misura ancora allo studio del ministero, che però non piace ai sindacati: L’unica idea è far lavorare di più chi c’è già, non assumere.

Straordinari al 15%. Ipotesi flat tax per incentivare infermieri e medici

Una flat tax al 15% sul lavoro straordinario di infermieri e medici per incentivarli a lavorare di più negli ospedali con l'obiettivo di abbattere le lunghe liste d’attesa che restano l’emergenza numero uno dopo l'emergenza Covid.

È una delle misure che dovrebbe entrare in manovra su cui il ministero della Salute e quello dell’Economia stanno lavorando con l’intento di tornare a rendere attrattivo per il personale il Servizio sanitario, da cui ogni giorno fuggono a decine verso il privato o verso paesi che offrono stipendi ben più allettanti.

Mentre la presidente della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (Fnopi), Barbara Mangiacavalli, ha lanciato un grido d’allarme alla premier Giorgia Meloni da parte della categoria (gli infermieri sono i professionisti sanitari più numerosi nel nostro Ssn) - per la quale ritiene imprescindibili l’incremento della retribuzione, un maggiore autonomia e nuovi sbocchi di carriera - il lavoro sulla manovra procede con cautela, in attesa che la Nadef definisca quella che sarà la cornice delle risorse.

Nel cantiere delle possibili misure spunta dunque l’ipotesi di detassare gli straordinari dei sanitari, ma alcuni sindacati storcono il naso: non va bene – commenta il segretario di Anaao, Piero di Silverio – noi vogliamo più tempo per vivere e valorizzare il lavoro ordinario. Con la flat tax spenderebbero 100 milioni, noi ne chiediamo 300 per defiscalizzare l’indennità di specificità, che è una parte fissa del nostro stipendio. In troppi lavorano troppo a causa dei buchi di organico.

Molto simile la posizione della Cgil. Gli infermieri per un’ora di straordinario prendono da 17 euro se è diurno feriale, a 22 se è festivo e notturno. È difficile - sottolineano dal sindacato - fare una media di quanto straordinario fanno i circa 280 mila infermieri del sistema pubblico. La cosa che non va bene è che l’unica idea del governo sia quella di farli lavorare di più. Il problema è sì il livello di retribuzione ma anche il carico di lavoro enorme.

Per ora, comunque, la misura resta appesa, in attesa di capire quali saranno gli spazi della legge di bilancio, che emergeranno dalla Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza, sul tavolo della riunione del Consiglio dei ministri del 28 settembre.