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Il poliziotto uccide l'infermiera, omicidio-suicidio a Mestre

di Redazione

Prima l’ha ferita al fianco con un coltello da cucina e poi l’ha uccisa con un colpo di pistola alla nuca. È morta così Sabrina Panzonato, 52 anni infermiera dell’ospedale All’Angelo di Mestre, per mano di suo marito, Luigi Nocco, 53 anni, poliziotto della questura.

Omicidio-suicidio a Mestre, infermiera uccisa dal marito

sabrina panzonato

Sabrina Panzonato e Luigi Nocco

La coppia era in lite da un po’, ma nessuno, nemmeno i colleghi di Sabrina poteva immaginare un simile epilogo. Pare che a scatenare l’ira del marito dell’infermiera sia stato il sospetto di una relazione extraconiugale.

Luigi Nocco, dopo aver ucciso la moglie in una sorta di esecuzione, si è puntato la pistola di ordinanza alla tempia e ha premuto il grilletto, morendo in pochi istanti.

Un omicidio-suicidio che ha lasciato tutti sconvolti. Le colleghe del reparto di Neurologia, dove l’infermiera lavorava da 22 anni, non riuscivano a crederci. L’Ulss 3 ha anche scritto una nota di cordoglio: L’azienda sanitaria tutta è vicina nel lutto ai familiari e al reparto, dove dal 1995 Sabrina prestava il suo servizio con competenza, dedizione ed entusiasmo sempre vivi negli anni della professione.

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