Nurse24.it
scopri il programma della pediatric masterclass

Sindacato Infermieri

Nursing Up: via a indagine Oms su aggressioni in luoghi lavoro

di Redazione

La violenza nei luoghi di lavoro ha assunto ormai dimensioni preoccupanti, per contrastarla il sindacato degli infermieri Nursing Up ha deciso di allearsi con l'Oms e affrontare tempestivamente il fenomeno delle aggressioni al personale sanitario. E lo fa proponendo ai suoi iscritti di aderire all'indagine dal titolo “Violenza nei luoghi di lavoro nel settore dei servizi sanitari”.

Aggressioni a infermieri, Nursing Up: Prendere in mano la situazione

L'obiettivo, ritenuto di rilevanza internazionale, è quello di gettare luce sulle aggressioni ai danni dei lavoratori della sanità per sensibilizzare l'opinione pubblica e prevenire il fenomeno.

Sono 4mila i casi registrati nel 2017, secondo i dati Inail, di cui il 30% ha colpito gli operatori sanitari: e ad essere maggiormente coinvolti sono proprio gli infermieri.

Con 1200 episodi l'anno, l'Italia si colloca in una situazione di allarme sociale con un'incidenza di tre episodi al giorno e un livello di gravità che va dalle percosse fino ai tentativi di stupro e oltre.

A seguito della diffusione di questi dati, confermati tra l'altro dal ministero della Salute, non si sono approntate misure adeguate alla gravità del fenomeno. Secondo il sindacato Nursing Up è ora di prendere in mano la situazione delineando in primis la natura e la portata dello stesso, dal momento che le violenze denunciate costituiscono, come è noto, solo una parte minoritaria delle aggressioni perpetrate, le cui vittime rimangono per lo più in silenzio.

Le proposte sul tavolo delle istituzioni si concentrano, allo stato, sull'inasprimento delle pene nei confronti di chi commette reati con violenza o minacce in danno degli operatori sanitari nell'esercizio delle loro funzioni.

Il cd Ddl Antiviolenza prevede un'integrazione dell'art. 61 del codice penale che disciplina le circostanze aggravanti, nonché la costituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza di tutto il personale della Sanità, con il compito di monitorare il fenomeno elaborando un report annuale. Così in un comunicato Nursing Up.

L'odioso fenomeno delle aggressioni agli infermieri è in continua crescita. Dopo un'estate segnata da episodi di violenza riportati dai giornali ogni giorno, abbiamo deciso, di concerto con l'Oms, di realizzare una rilevazione tempestiva su quella che è la reale situazione delle aggressioni al personale sanitario, affinché si possa delineare una volta per tutte l'esatta portata del fenomeno e condividerne gli esiti sul piano istituzionale.

Nursing Up si è avvalso di uno studio di casi già validato al livello internazionale in Brasile, Bulgaria, Libano, Portogallo, Africa del sud, Tailandia e Australia e somministrerà il questionario “Violenza nei luoghi di lavoro nel settore dei servizi sanitari” agli associati, che sono sicuramente un campione rappresentativo della categoria.

Ma non solo - sottolinea De Palma - perché saremo in grado di fornire un quadro anche per quanto riguarda la violenza di genere, essendo vittime nel 70% dei casi di aggressione, le donne.

Già validata dall'università La Sapienza di Roma con un focus group, la ricerca “Violenza nei luoghi di lavoro nel settore dei servizi sanitari” - spiega la psicologa Rosalba Taddeini, responsabile scientifica del progetto Nursing Up - è stata sviluppata sotto l'ombrello dell'Oms per approdare in alcune zone del mondo giudicate ad emergenza sanitaria. Ora, con la somministrazione del questionario agli iscritti del sindacato, potremo offrire un campione su scala nazionale di cui poi tener conto, affinché il tema divenga centrale una volta e per sempre.

Riteniamo infatti che l'esito italiano del sondaggio sarà rappresentativo al livello nazionale, restituendo una visione del fenomeno che risulterà indicativa per rilevare il burnout, lo stress lavoro correlato e il mobbing.

Scopri i master in convenzione

Commento (0)