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Bologna, Ipasvi: "Garantire sicurezza dei professionisti"

di Redazione

Il Consiglio Direttivo del Collegio Ipasvi di Bologna torna sull'aggressione subita da un Infermiere presso il Policlinico Sant'Orsola nei giorni scorsi, esprimendo piena solidarietà e vicinanza, professionale e umana, all’infermiere aggredito e dichiarandosi disponibile, per quanto di competenza, a supportare il personale infermieristico e la Direzione del Policlinico.

Pietro Giurdanella, presidente Ipasvi Bologna

Pietro Giurdanella, presidente Ipasvi Bologna

Appello alla Procura affinché siano garantite le condizioni idonee per l'assistenza

In riferimento ai fatti incresciosi accaduti all'interno del Policlinico Sant'Orsola di Bologna, dove il marito di una paziente avrebbe minacciato con un coltello un infermiere colpendolo, inoltre, con una testata, il Collegio Ipasvi di Bologna ha rivolto un appello al Procuratore aggiunto Valter Giovannini, Responsabile del gruppo Sanità pubblica della Procura di Bologna e agli organi di Polizia affinché si mettano in atto tutte le misure idonee a garantire le migliori condizioni di sicurezza nei confronti dei professionisti sanitari e dei pazienti nonché per tutelare il corretto svolgimento delle attività assistenziali.

"L'aggressore, nonostante abbia tentato di ferire con un coltello un infermiere, non è stato arrestato e può continuare ad entrare in reparto durante gli orari di visita", spiega Pietro Giurdanella, Presidente del Collegio Ipasvi di Bologna. "Gli infermieri e tutti gli altri operatori non hanno la giusta serenità per lavorare, nonostante l'Azienda abbia garantito la presenza di due guardie private all'interno del reparto", continua.

"È una situazione surreale ed è necessario che le forze dell'ordine e gli organi preposti non sottovalutino il rispetto dei requisiti di sicurezza. A garanzia di infermieri, medici, operatori tutti e degli stessi pazienti".

"La Direzione generale e il servizio infermieristico sono state molto vicine all'infermiere coinvolto e noi, come Collegio, abbiamo offerto l'appoggio legale in quanto si tratta di un tema prioritario per la professione", chiosa Giurdanella.

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