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Concorso Infermieri

Puglia: infermieri idonei ma non assunti, c’è rabbia

di Redazione Roma

Sono circa 400 i “delusi” a seguito della pubblicazione del fabbisogno del personale 2020-2022, che ha segnalato una carenza di 2.481 infermieri in Puglia. Attraverso una lettera aperta, gli infermieri risultati idonei alle prove del concorso pubblico regionale nel 2019 manifestano la paura di vedere compromesso l’impegno e lo studio, temendo di vedere compromesse le posizioni guadagnate sostenendo ben tre prove d’esame (scritta, pratica e orale).

Concorso infermieri Puglia, monta la protesta degli idonei

Una prova di concorso infermieri in era Covid-19

Incalza la protesta degli infermieri idonei al concorso pubblico del 2019 in Puglia. Da quel momento, infatti, fermo restando le stabilizzazioni “Madia 2021” e “Madia 2022”, nonché per i contratti a tempo determinato dopo 18 mesi, non c’è stato alcuno scorrimento. Tant’è che oggi gli stessi professionisti sanitari hanno paura di vedere seriamente compromesse le posizioni guadagnate sostenendo ben tre prove d’esame (scritta, pratica e orale).

Sono circa 400 i “delusi”, a maggior ragione ora, appresa la notizia del fabbisogno di personale per il triennio 2020-2022 che ha indicato una carenza di 2.481 infermieri in Puglia. Ampliando l’orizzonte, delle 9.702 unità presenti nel piano di fabbisogno 2.481 sono (appunto) infermieri, 905 operatori socio-sanitari, 2.724 medici, 105 personale ostetrico e 3.407 di altro personale.

E la protesta monta attraverso una lettera aperta nella quale gli idonei al concorso regionale infermieri Regione Puglia lamentano: I sacrifici da noi affrontati, durante questi anni, da un lato per la tutela della salute pubblica, dall’altro per l’intenso studio in vista del concorso, non possono essere completamente dimenticati, in omaggio a una inspiegabile logica che vuole quasi “puniti” tutti gli infermieri che operano all’interno di contesti privati o che prestano la loro opera fuori dalla Regione. E non si capacitano della ragione per cui non si procede subito al soddisfacimento di quel dichiarato fabbisogno, attraverso lo scorrimento di una graduatoria pubblica e definitiva ed esecutiva di “idonei”, ossia di professionisti già sottoposti ad analitica valutazione del rispettivo merito.

Il timore degli infermieri risultati idonei al concorso pubblico del 2019 in Puglia è che si voglia posporre ogni doveroso atto procedimentale allo scopo di stabilizzare qualsiasi tipologia di contratto in essere, dimenticando, però, che la persistente grave carenza di personale infermieristico in Puglia, nel protrarsi della attuale stasi assunzionale, si traduce nel radicale mancato soddisfacimento del fabbisogno di salute della popolazione pugliese. Rivendicando di avere, dopo una lunga attesa, dovute e chiare risposte da parte degli organi decisionali, gli infermieri coinvolti ritengono possibile una soluzione più equa, che non ignori del tutto il merito e i sacrifici di chi ha superato un selettivo esame, una soluzione che non privi delle tutele che legittimamente speravano di poter conseguire coi nostri sacrifici.

Soprattutto alla luce del fatto che il concorso per titoli ed esami è stata la sola speranza per chi, nonostante lo stremante lavoro prestato durante l’emergenza Covid-19, ha studiato facendo appello ad ogni residuo filo delle proprie energie; per chi, lavoratore di aziende private o cooperative, per condizione personale – tanti fra noi hanno familiari a carico –, non ha potuto accettare i diversi avvisi pubblici di contratto a tempo determinato, concludono la lettera tra rabbia e amarezza.

Giornalista
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