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IPASVI

Confermata Lorenzin alla Salute, Ipasvi: buona notizia per professionisti e sistema

di Redazione

Si tratta del terzo mandato per Lorenzin, già ministro della Salute nel Governo di Matteo Renzi, dal 22 febbraio 2014 e prima ancora nel Governo presieduto da Enrico Letta, dal 28 aprile del 2013.

Beatrice Lorenzin

Comunicato Ipasvi su conferma Lorenzin

La conferma di Beatrice Lorenzin a ministro della Salute è una buona notizia per il Servizio sanitario nazionale e per i professionisti che ne rappresentano un pilastro fondamentale.

Lorenzin durante il suo dicastero ha sbloccato situazioni in stallo ormai da anni, primi tra tutti i nuovi livelli essenziali di assistenza fermi ancora al testo del 2001, ma anche il Piano nazionale cronicità che rappresenta la prima vera “porta” sull’assistenza territoriale fatta da team di professionisti, dichiara Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi.

Il ministero di Lorenzin, ricorda la presidente degli infermieri, ha anche affiancato le Regioni nel Comitato di settore, definendo quella che sarà la guida al nuovo contratto, dopo sette anni di attesa e ha difeso fino in fondo le risorse e la struttura della sanità pubblica evitando che fosse oggetto di ulteriori, ennesimi tagli.

La sua conferma – prosegue - è una buona notizia perché numerosi atti in cantiere possono così sperare di essere portati a termine. Gli stessi Lea, ai quali manca solo il parere del Parlamento, ma anche, appunto, il contratto e tutte quelle norme in cui senza una difesa interna da parte del Governo, si rischierebbe di restare ancorati a vecchi modelli che ormai hanno dimostrato di aver fatto il loro tempo e che al momento della crisi hanno tentato già di fare capolino all’orizzonte della programmazione e della regolamentazione.

In questo senso la presenza di Lorenzin consentirà di avviare e concretizzare la concertazione affinché si possano realizzare gli obiettivi del Patto per la salute di ammodernamento del Ssn teso a valorizzare modelli innovativi e il contributo delle diverse professionalità.

E fondamentale è la sua presenza per proseguire nella strada dell’approvazione del disegno di legge che porta il suo nome sugli Ordini professionali, giunto quasi al traguardo, ma che in sua assenza avrebbe rischiato di arenarsi nelle crisi di Governo come ormai accade da oltre dieci anni.

Una buona notizia quindi – conclude Mangiacavalli - che ci auguriamo consenta al Servizio sanitario di chiudere il cerchio della ricerca di efficienza e appropriatezza che fin qui è stato disegnato e che ha bisogno della competenza e delle capacità già dimostrate dal ministro e dal suo ministero per gettare le basi di un sistema mirato ai reali bisogni attuali dei cittadini e proiettato verso quelli futuri.

Terzo mandato per Beatrice Lorenzin

Data in uscita in questi giorni dalla compagine governativa, è stata confermata dal premier Paolo Gentiloni al ministero della Salute

Dal Patto della salute 2014-16 al regolamento sull'eterologa, fino alla revisione dei Livelli essenziali di assistenza, Lorenzin in questi anni ha legato il suo nome a diversi temi 'caldi', fra cui il nuovo Piano vaccini, la 'coda' del caso Stamina ma anche il contestato 'Fertility Day'.

Lorenzin è il quinto ministro della 'sanità-salute' donna dopo Tina Anselmi, Mariapia Garavaglia, Rosy Bindi e Livia Turco. Nata a Roma il 14 ottobre 1971, diploma di liceo classico, ha intrapreso la sua carriera politica nell'ottobre 1997 con l'elezione al Consiglio del XIII Municipio di Roma nella lista di Forza Italia. Madre di due gemelli, è esponente del Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano.

Le prime dichiarazioni dopo la conferma

È sempre un onore servire il mio Paese. In questa fase d'emergenza bisogna ascoltare ancora di più i cittadini più deboli e in difficoltà. Sono queste le parole che, nella serata di ieri, il ministro della Salute - Beatrice Lorenzin - confermata alla guida del dicastero nel nuovo Governo Gentiloni, ha diffuso via Twitter.

Dopo il giuramento al Quirinale, in merito all'atteggiamento di Ala rispetto alla nascita dell'Esecutivo, Lorenzin ha poi dichiarato: I numeri della maggioranza ci sono. Noi abbiamo assunto un lavoro, anche in base alle consultazioni che sono state fatte, ma ritengo che i numeri ci sono e dobbiamo guardare alle cose da fare.

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