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dalla redazione

I buoni propositi per il 2013

di Salvatore Panza

La notte dell’ultimo dell’anno è magica perché è come se si chiudesse un sipario e se ne aprisse un altro. Tutti, quella notte, tra i fuochi d’artificio, alziamo gli occhi al cielo ed esprimiamo dei desideri, facciamo un resoconto delle cose buone e di quelle meno buone che abbiamo ottenuto nell’anno che sta andando via e soprattutto pensiamo a come vorremmo che fosse il nuovo anno facendo i famosi buoni propositi. L'ottimismo, l'entusiasmo e la speranza del Capodanno purtroppo a volte si esauriscono in poche settimane e ben presto ci ritroviamo nuovamente impantanati nell'autocompatimento.

Perché non riusciamo a portare a termine i nostri buoni propositi?

Anno 2013, i buoni propositi

I nostri propositi, spesso, sono formulati in modo vago e non contengono un vero e proprio piano d'azione concreto. Come fare, allora, per correggere questi difetti ed andare fino in fondo nei nostri nuovi propositi?

Il metodo delle sei modifiche

    • Scegliere sei buoni propositi per il 2012. Fate attenzione a non stabilire obiettivi unicamente in un’area della vostra vita ma copritele tutte: famiglia, rapporto di coppia, salute, lavoro-soldi, crescita personale, hobby-divertimento)
    • Scegliere uno dei sei propositi per incominciare
    • Impegnarsi pubblicamente (dirlo a parenti e amici) per la realizzazione di questo proposito entro due mesi
    • Spezzettare questa nuova abitudine in otto piccoli passi, partendo da uno che vi sembra ridicolmente semplice
    • Effettuare il secondo step dopo la prima settimana, e ancora una volta comunicarlo pubblicamente
    • Ogni settimana inserire un passo sempre più difficile. Resistete alla tentazione di progredire più velocemente
    • Ripetere l'operazione fino ad arrivare all'ottava settimana: a questo punto gli 8 piccoli passi che componevano il primo proposito dovrebbero essere compiuti, e si può passare a quello successivo.

La fine dell’anno rimanda alla fine di un periodo e all’inizio di un nuovo ciclo, una sorta di rinascita. Provare ad ascoltare se stessi è, senza dubbio, il regalo migliore che ci si possa fare. A tutti i miei lettori, infermieri compresi, auguro un domani migliore. Buon 2013.

Se avete dei quesiti da porre a Salvatore Panza, inviate una comunicazione privata direttamente alla casella di posta salvatore_panza@virgilio.it. Per altre informazioni visitate il sito www.salvatorepanza.it o cellulare 340.2351130.

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