RIMINI. Identificate 22 strategie per la sicurezza dei pazienti, di cui 10 sono fortemente raccomandate. A pubblicarle, nel suo blog è Nino Cartabellotta (Fondatore GIMBE) che riporta quanto evidenziato su Annals of Internal Medicine. Il risultato emerso dopo avere valutato quantità e qualità delle evidenze disponibili.
Ecco l’elenco degli interventi che organizzazioni sanitarie e professionisti devono urgentemente implementare in maniera sistematica:
- Checklist pre-operatorie e anestesiologiche per prevenire eventi avversi peri-e post-operatori
- Pacchetti che includono checklist per prevenire le infezioni sistemiche CVC-correlate
- Interventi per ridurre l’utilizzo del catetere vescicale: reminder, stop orders, protocolli di rimozione a gestione infermieristica
- Pacchetti per la prevenzione della polmonite da ventilazione meccanica che includono: sollevamento della testata del letto, interruzioni della sedazione, igiene orale con clorexidina, tubi endotracheali per l’aspirazione subglottica
- Igiene delle mani
- Predisporre un elenco di abbreviazioni pericolose da non usare
- Interventi multifattoriali per ridurre le lesioni da decubito
- Precauzioni barriera per prevenire le infezioni associate all’assistenza
- Utilizzo dell’ecografia in tempo reale per il posizionamento delle vie centrali
- Interventi per migliorare la profilassi del tromboembolismo venoso
Concude - Cartabellotta - Curioso osservare come la quasi totalità degli interventi coinvolga prevalentemente il personale infermieristico: e intanto, davanti all’indiscutibile rilevanza di tale professione per migliorare la sicurezza dei pazienti, in Italia si continua a discutere delle autonomie professionali degli infermieri…
Fonte: ninocartabellotta.it - Shekelle PG, et al. The top patient safety strategies that can be encouraged for adoption now. Ann Intern Mer 2013;158:365-368
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