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Ricerca funghi: attenzione all'Amanita falloide

di Angelo

ROMA. Parte anche in Italia, con le dovute eccezioni regionali e provinciali, la ricerca funghi 2012. Nel nostro Paese le qualità di funghi ad alta letalità sono rappresentate dall'Ammanita phalloides, capace di provocare, anche se ingerita in piccole quantità, il decesso del paziente.

Ad oggi non esistono antidoti specifici. Altri tipi di fughi possono portare a gastroenteropatie di varia natura. Spesso anche queste speci possono condurre alla morte nei casi più gravi.

Nella maggior parte dei casi, tuttavia, un'appropriata terapia reidratante e l'inibizione del vomito e della diarrea risolvono completamente la situazione. Le sindromi da avvelenamento da Amanita folloidea e parafolloidea possono anch'esse esordire con un quadro gastroenteropatico acuto, pur se in molte situazioni si trasformano in "sindrome cronica a lenta incubazione".

Nelle altre intossicazioni da funghi si parla quasi sempre di "sindrome a breve incubazione" (resinoide). In ogni caso è sempre necessaria l'ospedalizzazione.

Bibliografia: Adreotti L. - Bussotti A. - Cammelli D. - Francois C. - Taddei M. - "Urgenze mediche territoriali. Diagnosi e terapia" - Edizioni Minerva Medica, Torino, 2004

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