Nurse24.it
scopri il programma della pediatric masterclass

Ricerca: Locatelli, non ho dubbi tra curare tumore e sacrificare ratto

di Redazione

2997bbb12342e7385f76a6413c5cb774

Milano,(Adnkronos Salute).  "Nessuno di noi vuole la vivisezione o non ha a cuore il benessere degli animali, ma tra curare un tumore e sacrificare un ratto io non ho dubbi, così come non ne ha quasi nessuno quando si tratta di disinfestare le proprie case". La deputata socialista Pia Locatelli commenta così, in un post sul 'Fatto quotidiano', l'annuncio di Michela Vittoria Brambilla che oggi ha parlato del suo impegno per una legge che cancelli definitivamente la vivisezione in Italia.

 

 

"Purtroppo nella religione, come nella politica o nei vari movimenti come in quello degli animalisti esistono i fondamentalisti, che vorrebbero bloccare ogni tipo di ricerca, puntando, come sta avvenendo sul caso Stamina, sugli aspetti emotivi della vicenda", riflette Locatelli. "Non si dice che la sperimentazione sui gatti così come quella sui cani randagi è vietata fin dal 1991 e si portano ad esempio casi estremi già proibiti dalla legge come la famigerata Green Hill. E non si capisce in base a quale principio si dovrebbe vietare di usare la valvola cardiaca di un maiale per salvare al vita a un cardiopatico e consentire che si continuino a fare prosciutti".

 

I legislatori europei, ricorda, "hanno messo a punto una direttiva equilibrata, che rappresenta il giusto compromesso tra le necessità della ricerca e il benessere degli animali. Rimetterla in discussione vorrebbe dire stroncare le aspettative di guarigione per le persone malate e per i loro familiari e costringere migliaia di ricercatori e ricercatrici ad andare all'estero per mettere a frutto le competenze acquisite in Italia". Senza ricerca, avverte, "non c'è speranza, non c'è crescita, non c'è futuro"

Scopri i master in convenzione

Commento (0)