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Sanita': 5 mln di italiani fanno i conti con diabete, 1 decesso ogni 20 minuti

di Redazione

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Barcellona, 24 set. (Adnkronos Salute) - Sono 3.300.000 i diabetici con diagnosi in Italia (dati Istat). "Se a questi sommiamo il milione di persone che è malato e non lo sa, e l'altro milione di persone ad alto rischio, possiamo pensare che 5 milioni di connazionali ormai fanno i conti con questa malattia". E' il quadro tracciato da Salvatore Caputo, presidente di Diabete Italia, nel corso di Easd 2013 a Barcellona. "Ad allarmare è il dato dei 20-79enni: quasi uno su 10 ha il diabete, e il trend è destinato purtroppo ad aumentare nei prossimi 10 anni".

 

 

Si tratta, ricorda l'esperto, di persone che studiano, lavorano, si muovono in auto, producono o vorrebbero produrre ricchezza per il Paese. "Si riduce l'età media di insorgenza della malattia - gli fa eco Carlo Giorda, presidente Fondazione Amd (Associazione medici diabetologi) - che oggi causa un decesso ogni 20 minuti tra le persone di 20-79 anni, oltre a ridurre l'aspettativa di vita di 5-10 anni".

 

Fra le note positive, il fatto che si sta 'limando' negli anni la quota dei casi non diagnosticati, e anche la percentuale di gravi amputazioni. In ogni caso i diabetologi si dicono preoccupati, non solo per la dimensione del problema, ma anche per i costi. Il diabete assorbe infatti risorse ingenti al Servizio sanitario nazionale.

 

Secondo lo studio Arno, presentato oggi dalla Società italiana di diabetologia (e realizzato sull'osservazione dei flussi sanitari di una trentina di Asl), si parla di qualcosa come 12 miliardi l'anno, pari a circa l'11% del Fondo sanitario nazionale.

 

La spesa complessiva per il Ssn schizza in alto se si tratta di ricoverare un diabetico, segnala il rapporto Arno, e a farla da padrone nelle tabelle dello studio sono proprio i costi per i ricoveri ospedalieri, che rappresentano circa il 71% di quelli complessivi. Seguono i farmaci per complicanze e comorbidità (15%), medicinali anti-diabetici (4%), esami e visite specialistiche (10%).

 

Secondo gli esperti, dunque, occorre affrontare in modo mirato il problema, perché il diabete e le sue complicanze rischiano di far 'saltare il banco' della sanità. E la prevenzione? "Sono scettico quando sento di parlare di prevenzione in Italia, perché occorrerebbe agire a livello di sistema Paese per essere efficaci - conclude Caputo - Eppure si potrebbe fare molto: nelle persone ad alto rischio il diabete potrebbe essere prevenuto in due casi su tre proprio intervenendo sullo stile di vita".

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