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Infermieri all'estero

Il primo Infermiere Italiano che diventa Paramedic

di Ferdinando Iacuaniello

È quello che sarà di Bernardo Belcari tra esattamente 3 anni, una scelta dettata dalla realizzazione di un sogno e dalla voglia di scappare da un sistema anti-meritocratico, dove migliaia di colleghi lottano per un posto fisso. Un sistema, quello Italiano, che toglie la dignità a tutti i lavoratori.

Infermiere in UK per diventare Paramedic

Queste le prime parole di Bernardo durate l'intervista, per raccontare le motivazioni della scelta, ma sopratutto la sua gioa.

Un storia, quella di Bernardo, paragonabile a quella di migliaia di infermieri; Laurea nel 2012 con 110, master in Emergenza Urgenza terminato a febbraio. Inserito anche con soddifazione nel mondo del lavoro Italiano, quello della giungla dei liberi professionisti e le p.iva.

Ma da mesi era impegnato nella realizzazione del sogno, ieri sera l'annuncio al mondo, con un post nella sua bacheca di facebook, la conferma che da settembre la sua vita inizia un nuovo percorso:

Finalmente, dopo mesi di preparazione, di soldi, di fatiche e di fortuna, ci sono riuscito. Grazie a Dio. Sarò uno dei primi Italiani a diventare un Paramedico, uno di quelli che cercano di salvare la vita degli altri su un'ambulanza. Un capitolo importante della mia vita si chiude, si apre quello che forse sarà il più importante per me.

Ripartire da zero, cambiare lingua, cambiare abitudini, stili di vita. Stare lontani da casa, perdere di vista i tuoi migliori amici, lontananza da casa, da famiglia...beh se da un lato mi sento di aver raggiunto un traguardo importante, dall'altro so bene a quali sacrifici andrò incontro...Il valore di una scelta si misura nel futuro.

La Laurea in Infermieristica non ti sarà "utile", dovrai iniziare da zero un nuovo percorso Universitario. Il corso quanto dura?

La Laurea serve eccome, ma a lavorare come Nurse. Si ahimè, prima facevano un corso passerella di 1 anno per gli infermieri che decidevano di diventare anche Paramedic, da qualche anno non si può più.

Studierò a Norwich (East Anglia) il corso di laurea è full-time e dura 3 anni, è assimilabile a quello per infermieri, infatti c'è una parte teorica e una pratica.

È quindi intensivo, riuscirai a lavorare?

Da quel che ho capito tutte le mattine da lunedì a venerdì, anche se è possibile lavorare part-time con l'università o come nurse, nel mio caso. 

Quindi sarà un sacrificio anche anche economico?

Sì indubbiamente, considera che in UK le università sono private, che ci vuole una retta costosa ogni anno (si parla di cifre che vanno intorno a 10.000 £ l'anno), anche se ci sono delle differenze notevoli rispetto all'Italia:

  1. non ci sono concorsi farsa con test multipli a crocette dove non puoi oggettivamente valutare una persona, ma esistono il colloquio personale con il quale valuti le conoscenze della persona;
  2. lo Stato ti concede un prestito per pagare la retta, che potrai restituire quando inizierai ad avere un lavoro con uno stipendio sufficientemente alto;
  3. nel modello anglosassone, non sei te studente che scegli l'università, è l'università che sceglie te.

Il sistema anglosassone è molto più meritocratico, anche perché la valutazione dello studente è equa. Come fai con un test a crocette a decidere se la persona sarà un ottimo Infermiere o un ottimo Medico o un ottimo Paramedico? Mentre se ci parli almeno mezz'ora, con un interview mirata, con domande di tipo attitudinale, vedi se davvero il candidato ha passione, impegno e dedizione per quello che andrà a fare!

Domanda che si fanno tutti quelli che sognano gli UK: l'inglese?

Il mio livello di partenza è abbastanza buono, un B2 e devo migliorare!! È molto difficile all'inizio non per quanto riguarda l'understanding delle parole, ma la speed on cui le dicono, per studiare con profitto in un'università inglese ci vuole un B2 quasi un C1; per perfezionarmi farò un corso intensivo questa estate.

Un sogno o la voglia di scappare?

Entrambi, caro collega, le competenze di un paramedico in Uk sono uguali a quelle di un medico qui; lavorano in perfetta autonomia anche la voglia di scappare da un sistema anti-meritocratico al massimo dove migliaia di colleghi lottano per un posto fisso indeterminato e questo sistema toglie la dignità a tutti i lavoratori.

La differenza con gli infermieri UK è semplicemente che lavorano in ospedale, in comunità, in famiglia etc, la sanità in UK non è medico-centrica ma ogni professione dà il proprio contributo, ci sono figure che qui non immaginiamo nemmeno nell'ospedale più all'avanguardia – ad esempio terapisti occupazionali – e l'infermiere è davvero la figura centrale di riferimento. L'infermiere è il capo, o meglio, il manager tra le varie figure coordina tutti, dal fisioterapista al paramedico.

C'è una distinzione ben netta tra Infermiere e Paramedico in UK.

Ogni anno fai gli scatti di anzianità per ogni fascia (di solito parti come staff nurse Band 5, se vuoi diventare un band 6 devi acquisire conoscenze e competenze, ma tra un infermiere che lavora da un anno in Band 5 e uno che lavora da 7-8 anni in band 5 c'è una differenza salariale enorme! come è giusto che sia!!!)

A settembre inizierà la nuova vita da studente di Bernardo, lo salutiamo strappandogli una promessa: Raccontarci da settembre la sua vita in UK da infermiere e studente e futuro PARAMEDIC

Direttore Responsabile

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