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30 settembre

La notte europea dei Ricercatori

di Monica Vaccaretti

Anche la scienza ha la sua notte bianca. È la notte europea dei ricercatori. Si tratta della celebrazione della ricerca, un'iniziativa promossa dalla Commissione Europea che si rivolge al grande pubblico indipendentemente dal livello di background scientifico. Ogni anno, dal 2005, l'ultimo venerdì del mese di settembre, migliaia di ricercatori e di istituzioni di ricerca in tutti i Paesi europei sono coinvolti nell'organizzazione di numerosi eventi fruibili gratuitamente. La notte della ricerca 2022 si svolge il 30 settembre e vuole essere un’importante occasione di incontro dei ricercatori con i cittadini europei con l’obiettivo significativo di diffondere una cultura scientifica. Gli eventi, che si svolgono contemporaneamente in tutta l’Unione Europea a seconda dei progetti realizzati, sono molteplici e vari: esperimenti dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, performance, spettacoli e concerti animeranno una notte diversa dalle altre.

Gli eventi che celebrano la notte della ricerca 2022

In Italia sono in programma ben 8 progetti, finanziati dalla Commissione Europea e da Azioni Marie Sklodowska Curie. Hanno titoli significativi ed incisivi che catturano l'interesse e stimolano la curiosità.

La scienza, per definizione, è un sistema di conoscenze ottenute attraverso un'attività di ricerca organizzata con procedimenti metodici e rigorosi, coniugando la sperimentazione con ragionamenti logici. Si parte da un assioma che deve essere verificato. La verifica che conferma una tesi non è sempre una fine della ricerca ma può diventare un nuovo inizio, così che la ricerca continua, ricomincia.

La scienza si mette sempre in discussione. Dagli Elementi di Euclide alla scienza moderna di Galileo Galilei abbiamo imparato che occorre controllare continuamente le osservazioni sperimentali. Esse devono essere coerenti con le ipotesi e i ragionamenti svolti. La scienza, che sia empirica o applicata, permette di descrivere il più correttamente possibile la realtà e di capire le leggi che regolano l'apparenza dei fenomeni del mondo.

È pertanto fondamentale conoscere chi si occupa di ricerca scientifica, uomini e donne di scienza, capaci, che con la loro intelligenza indagano sulla scienza contribuendo alla conoscenza di tutto il genere umano.

Sono professionisti di valore che meritano un grande rispetto per il grande lavoro che svolgono. Molti di loro, di ricerca in ricerca, diventano luminari, non perché diano luce alla loro eccellenza e al loro prestigio personale, ma perché la mettono a servizio di tutta l'umanità, migliorandola e spesso salvandola. Per questa ragione la ricerca va sostenuta da ciascun cittadino del mondo, non solo europeo.

La sensibilizzazione, in una notte magica, è doverosa. Ci rende tutti migliori. I ricercatori ci invitano ad andare loro incontro: loro si abbassano al nostro livello, noi abbiamo l'opportunità di elevarci. Il sapere che va ricercato ha tuttavia dei costi, spesso insostenibili dai singoli ricercatori.

La notte della ricerca va apprezzata soprattutto per il passo che viene fatto dai ricercatori verso la comunità sociale, grazie al sostegno delle istituzioni politiche. Per creare e rinnovare un rapporto di fiducia. Per condividere il sapere con una comunicazione facile, semplice, smart, fluida. Per affascinare e coinvolgere menti giovani, fresche. Per cercare nuove risorse umane, come in un vivaio. Sono menti in divenire. La sapienza di alcuni aumenta la conoscenza di altri. Buona Notte a tutti. Che sia luminosa. Blu.

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