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Programma ECM: l’impegno di IPASVI

di Redazione

Concresso Ipasvi 2015

Cambiare il sistema della formazione per offrire un servizio sempre più professionale e professionalizzante

Infermieri in formazioneROMA. Il Programma ECM, su cui la Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI ha puntato moltissimo per presentare proposte migliorative del sistema, per ampliare l’offerta formativa e promuovere, dove possibile, più adeguate modalità di svolgimento, sta dando i suoi frutti: i partecipanti totali a FadInMed (www.fadinmed.it), in cui la Federazione è impegnata da anni insieme alla FNOMCeO e con il sostegno del Ministero della Salute, hanno fatto registrare un aumento del 50,17% nell’ultimo anno, raggiungendo quota 449.266.

E ciò che conta di più per la professione è che l’aumento degli infermieri, infermieri pediatrici e assistenti sanitari che hanno aderito ai corsi è maggiore rispetto alle altre professioni: +52,35% (347.298 partecipanti) con erogazione crediti che in un anno è cresciuta del 53,5%.

Sicuramente un successo per i corsi e per la professione, ma anche motivo di orgoglio per l’IPASVI che, riconoscendo le difficoltà oggettive che affrontano tuttora gli iscritti agli Albi per assolvere agli obblighi ECM, si è impegnata nelle sedi competenti a presentare proposte migliorative del sistema, ad ampliare in prima persona l’offerta formativa e a promuovere, dove possibile, più adeguate modalità di svolgimento del Programma ECM, con corsi effettuati nelle strutture sanitarie in cui esercita l’operatore coinvolto, prevalentemente in orario di lavoro e senza aggravio di spese personali. E l’organizzazione di eventi formativi ha costituito quindi, anche nel 2013, una delle attività fondamentali portate avanti dai Collegi in tutta Italia con alcuni che sono anche diventati provider dei corsi per gestire gli eventi in prima persona.

In particolare il successo maggiore in termini di aumento di partecipazione rispetto a corsi già organizzati negli anni precedenti è stato nel 2013-2014 quello sul governo clinico: +178,3% di iscritti ai Collegi che hanno avuto crediti ECM in questo ambito.

I corsi attivi e gratuiti per gli iscritti all’IPASVI nel 2014 sono stati:

  • Il programma nazionale esiti: supporto alle attività di Audit clinico ed organizzativo (12 crediti ECM)
  • Appropriatezza delle cure 2013-2014 (15 crediti ECM)
  • Audit 2014 (12 crediti ECM)
  • Il Programma Nazionale Esiti: come interpretare e usare i dati (12 crediti ECM)
  • L'Evidence Based Practice nelle procedure infermieristiche (12 crediti ECM)
  • Gestione delle linee venose (12 crediti ECM)
  • Gestione della chemioterapia (5 crediti ECM)
  • Gestione della BPCO (5 crediti ECM)
  • Ebola (5 crediti ECM)
  • Ma... Cadere, È Sempre Colpa Grave? (24 crediti ECM)




L’obiettivo della Federazione Nazionale IPASVI di offrire gratuitamente ai propri iscritti una serie di corsi di formazione a distanza di qualità è stato raggiunto e, sulla base dei numeri, sembra proprio con grande apprezzamento da parte degli infermieri.
Nell’arco di cinque mesi hanno partecipato ai corsi disponibili sulla piattaforma FADInMed 190.000 tra infermieri, infermieri pediatrici e assistenti sanitari, ai quali sono stati erogati un milione e mezzo di crediti ECM.

Sono stati compilati dai partecipanti 180.000 questionari di customer satisfaction con risultati entusiasti: rilevanza, qualità ed efficacia formativa sono stati considerati positivamente da oltre il 95% dei partecipanti, che hanno anche lasciato sulla piattaforma oltre 60.000 commenti in aperto e suggerimenti, il 97% dei quali favorevoli.

I corsi che hanno avuto più partecipanti (anche perché messi online per primi) riguardavano la gestione delle linee venose e l’evidence based practice nelle procedure infermieristiche.
Particolari apprezzamenti ha avuto il corso su Ebola, pubblicato agli inizi di dicembre, che ha consentito a oltre 30.000 infermieri in soli due mesi di conoscere la malattia e di sapere come comportarsi nei casi sospetti per proteggere sé e gli altri. La tempestività rispetto al bisogno formativo emergente durante il picco dell’epidemia di Ebola è stato uno degli elementi più



sottolineati dai partecipanti. Ciò ha dimostrato che la FAD è uno strumento flessibile e dalle potenzialità enormi quando si vogliano raggiungere in tempi brevi gli operatori sanitari, fornendo a tutti informazioni omogenee e di qualità.


Tutto questo a conferma ulteriore che gli infermieri hanno raccolto da subito con grande entusiasmo la sfida dell’Educazione Continua e continuano a impegnarsi su questo terreno. Iniziative di Educazione continua di qualità è ciò che vogliono i professionisti sanitari ed è quanto serve ai cittadini.




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