Fisiologia e nomenclatura ostetrica: alcuni cenni

Cenni di fisiologia e nomenclatura ostetrica per comprendere le fasi dell’età evolutiva intrauterina ed extrauterina, le definizioni delle varie tipologie di gravidanza, travaglio, parto e il sistema dei percentili, per valutare la crescita del bambino.

Fasi dell’età evolutiva intrauterina ed extrauterina

Fisiologia e nomenclatura ostetrica, alcuni cenni

La gravidanza, erroneamente calcolata in 9 mesi, dura 40 settimane (280 giorni) a partire dal primo giorno dall’ultima mestruazione regolare.

In caso di ciclo mestruale irregolare o data di fecondazione incerta il ginecologo, tra la 7ima e l’11esima settimana di amenorrea, può ridatare ecograficamente la gravidanza tramite la lunghezza cranio-caudale dell’embrione; tale misurazione ha un’accuratezza elevata con uno scarto di 3-4 giorni di errore tra la data rilevata e il reale concepimento.

Circa 5-10 minuti dopo il coito alcuni spermatozoi giungono al terzo distale della tuba (zona ampollare) e continuano a muoversi in questa zona per circa 24-48 ore in attesa dell’ovocita.

L’incontro dello spermatozoo con l’ovocita viene chiamato fertilizzazione; 6-7 giorni dopo avviene l’impianto nell’endometrio uterino e il prodotto del concepimento è la blastocisti.

Entro 24 ore è dosabile l’hCG nel siero materno e sotto la sua influenza il corpo luteo (residuo ovarico dell’ovulazione) continua a secernere ormoni steroidei in quantità progressivamente maggiori.

Le fasi dell’età evolutiva intrauterina ed extrauterina si dividono in:

zigote o blastula, dal concepimento alla fine della seconda settimana (fino al 14° giorno)
embrionale, dall’inizio della terza alla fine della dodicesima settimana (dal 15° all’84° giorno)
fetale, dall’inizio della tredicesima settimana all’espulsione
perinatale, dalla 28esima settimana di amenorrea al 28° giorno dopo il parto
neonatale, dalla nascita al 28° giorno dopo il parto.

Gravidanza

In base al periodo del parto la gravidanza è definita:

abortiva, se il parto avviene prima delle 25 settimane + 6 giorni
pre-termine, se avviene prima delle 37 settimane
a termine, se avviene tra 37esima (>259 giorni) e 42esima
post-termine o protratta, se avviene oltre le 42 settimane (>294 giorni), e si parla di parto oltre il termine

Travaglio

La modalità con cui inizia e si svolge il travaglio è definito:

spontaneo, se inizia, decorre e in maniera naturale e autonomo, senza alcun intervento
provocato, se il travaglio viene artificialmente indotto
pilotato, se viene artificialmente guidato nel suo decorso
distocico, se intervengono ostacoli, complicazioni o rischi per la donna, il feto o entrambi.

Parto

In base alle modalità con cui si svolge, il parto è definito:

eutocico, se avviene con le sole forze naturali senza complicazioni per la donna e il feto
operativo, se viene espletato con un intervento manuale (manovre interne per il disimpegno), strumentali (forcipe o ventosa) o chirurgica (taglio cesareo).

In base al numero dei feti che vengono partoriti, si divide:

semplice, se viene partorito un feto solo
multiplo o plurimo, se vengono partoriti più feti (bi gemellare, trigemellare, ecc.)

Neonato prematuro

Il neonato prematuro a seconda dell’età gestazionale e del peso alla nascita viene distinto in:

prematuro moderato, nato tra la trentaduesima (>223 giorni) e la trentasettesima settimana
prematuro grave, nato prima della trentaduesima settimana

In base al peso e in considerazione dell’età gestazionale i neonati possono essere suddivisi alla nascita attraverso i percentili - schema grafico di indici somatici - (il peso alla nascita è correlato alla popolazione, al peso materno e paterno, alla parità e al genere del feto/neonato):

AGA (Appropriate for Gestational Age) di peso compreso tra il 10° e il 90° percentile
SGA (Small for Gestational Age) di peso inferiore al 10° percentile
LGA (Large for Gestational Age) di peso superiore al 90° percentile.

Mentre quando il feto non ha raggiunto il suo potenziale di crescita intrauterino, inferiore al 10° percentile, viene definito IUGR (intrauterine growth restriction).

La crescita può essere:

simmetrica: è armonica e tutti gli organi sono proporzionati. Il feto ha una alta probabilità di anomalie genetiche
assimetrica: è disarmonica con il cuore, il cervello e surreni ben sviluppati rispetto al resto del corpo. La patogenesi è vascolare che determina insufficienza placentare.

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Cenni di nomenclatura ostetrica

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