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professione ostetrica

Partono i lavori di revisione del Codice deontologico

di Redazione

La Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica (Fnopo) ha dato il via ai lavori per la revisione del proprio Codice deontologico, un documento che servirà a rispondere al meglio alle nuove tematiche e responsabilità etico-morali che la professione si trova (e si troverà) sempre più ad affrontare.

Ostetriche, al via i lavori di revisione del Codice deontologico

I nuovi scenari professionali, le nuove sensibilità emerse negli ultimi anni nella società odierna, nonché l’obbligatorietà della legge 3/2018, rendono ormai ineludibile una rivisitazione del Codice deontologico delle Professioni sanitarie che quotidianamente lavorano nella presa in carico della salute delle persone – affermano le componenti del Comitato centrale Fnopo - La Fnopo ha ritenuto quindi di dover affrontare i lavori attraverso la costituzione di una Commissione dedicata per la quale sono state individuate diverse professionalità: bioeticisti, medico legale, giuristi, ostetriche affinché siano analizzate e approfondite tutte le tematiche.

Con l’insediamento della Commissione, presieduta e coordinata dalla presidente FNOPO e dal professore Lucio Romano, sono ufficialmente iniziati i lavori per la stesura del nuovo codice deontologico della categoria ostetrica – spiegano in una nota i vertici della Federazione -. Il lavoro della Commissione sarà quello di rivedere il Codice deontologico della professione ostetrica, a partire dall’attuale testo (già aggiornato e approvato nel 2017).

Tematiche di approfondimento

Verranno analizzate e approfondite le tematiche più cogenti e anche più controverse che coinvolgono direttamente la professione e la vita delle persone assistite - spiega la Fnopo - tra le quali:

  • la comunicazione sullo stato di salute e sul percorso di terapia da intraprendere
  • la medicina difensiva
  • la responsabilità del proprio operato e di ciò che viene comunicato, sia nelle modalità che nel contenuto
  • l’obiezione di coscienza
  • la medicina di genere
  • il fine vita
  • l’appropriatezza delle cure
  • il rispetto dei diritti civili e delle diversità di orientamento religioso e sessuale
  • le cure per la fertilità e le tecniche di procreazione
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