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Coordinamento Infermieri Sicilia: Proposte le modifiche per la rideterminazione delle dotazioni organiche

di Nunzio Santini

È stato presentato alla VI Commissione Affari Sociali e Sanitari un documento con le proposte di modifica alle "Linee d'indirizzo regionali per la rideterminazione delle dotazioni organiche"

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On. Borsellino e i componenti il Coordinamento dei Collegi

Il 10 giugno 2015, presso la VI Commissione Affari Sociali e Sanitari, sono state accolte e discusse le istanze del Coordinamento Regionale IPASVI. La delegazione IPASVI ha avuto modo di confrontarsi con i parlamentari presenti e di avere delle risposte dall’assessore on. Borsellino invitata all’audizione.

È stato ribadito che, purtroppo, la regione Sicilia non ha investito sulla risorsa infermiere e avendo la stessa investito in modo irrisorio su tale risorsa, risulta tra le regioni più povere quanto a risorse infermieristiche collocandosi agli ultimi posti in Italia con un rapporto di 3,9 infermieri per mille abitanti, contro l'8 del Veneto e il 12 dei paesi OCSE; per contro si registrano 2.600 disoccupati.

Si evidenzia l’impossibilità ad evadere la domanda di assistenza dei cittadini, da parte del personale infermieristico, a causa della sempre più insufficiente dotazione organica dovuta alla mancata sostituzione degli assenti (decessi, gravidanze, aspettative, pensionamenti, ecc.) e considerata l’apertura di nuove unità operative e servizi quali: SUAP, RSA, PTA, Hospice e ambulatori infermieristici e il potenziamento dei centri hub rispetto agli spoke.

In tutti i casi sopra citati, il personale infermieristico che ha permesso l’incremento o l’apertura di dette strutture è stato sottratto dalle corsie ospedaliere, determinando ulteriori carenze negli organici.

Tutto ciò è dimostrato dallo sforamento del badget dello straordinario con la reperibilità utilizzata per sopperire all’ordinario. Si è chiesto di attenzionare il mancato inserimento dell’infermiere pediatrico nelle dotazioni organiche e di favorirne gli sbocchi occupazionali a vantaggio dei cittadini utenti.

È stato denunciato l’attuale utilizzo di personale non qualificato, con contratto di operaio, che vicaria il personale di supporto. Con estrema gratitudine sottolineiamo gli interventi dell’assessore On. Lucia Borsellino che ha condiviso la nostra richiesta in merito all’adeguata considerazione del professionista infermiere, definendola figura nodale, e all’ulteriore investimento che si propone sia sul nuovo assetto organizzativo dei nosocomi che del territorio.

In merito al personale di supporto ritiene indispensabile diversificare le competenze per ottimizzarne l’organizzazione. Sottolineiamo, con estrema gratitudine, gli interventi dei parlamentari On. Nino Oddo che ha rimarcato come più volte è intervenuto nei confronti dell’assessorato per velocizzare le istanze in itinere; mentre  l'On. Stefano Zito, vice presidente della commissione Sanità, ha riaffermato l’impegno nei confronti della professione infermieristica testimoniata da un disegno di legge presentato dal suo movimento per acclarare la necessità strategica di puntare a una organizzazione dell’assistenza infermieristica a partire da un servizio infermieristico che parta dall’assessorato e abbia una visione gestionale completa in ambito ospedaliero, territoriale e formativo con un ulteriore riferimento all’inserimento dell’infermiere di famiglia nella presa in carico degli assistiti al proprio domicilio.

Nota dolente dell’incontro: alla richiesta di un intervento urgente per la criticità ferie estive ha risposto l’On. Fontana asserendo che gli interventi sono diversificati per singola ASP e che la responsabilità nella loro autonomia è dei Direttori Generali.

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