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Bando Protezione Civile per reclutamento infermieri e Oss

di Redazione

Al fine di garantire una più efficace gestione dell’emergenza epidemiologica dei casi di Covid-19 nella Regione Umbria, per il supporto delle attività delle Aziende sanitarie ed ospedaliere, anche nei reparti Covid, il Dipartimento della Protezione Civile ha emanato un avviso volto a raccogliere manifestazioni di interesse da parte di medici, ma soprattuto di infermieri (ne occorrono 287) e operatori socio sanitari (88).

Covid, Umbria in affanno: servono 287 infermieri e 88 oss

L’Umbria oggi, come la Lombardia del periodo nero della prima ondata, in affanno per il personale sanitario che non c’è deve chiedere aiuto alla Protezione Civile per tenere botta dentro gli ospedali travolti dal boom di ricoveri.

Per questo il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli ha bandito la procedura per l’individuazione di medici specializzati e non specializzati, infermieri e operatori socio sanitari da destinare alla Regione Umbria per la gestione dei casi di Covid-19.

Requisiti di ammissione

Per gli infermieri è richiesto il possesso della laurea di primo livello in infermieristica o diploma universitario di infermiere, conseguito ai sensi dell’art.6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n.502 e successive modificazioni o diplomi e attestati conseguiti in base al precedente ordinamento riconosciuti equipollenti ai sensi del decreto del Ministro della Sanità 27 luglio 2000 (G.U. 191 del 17 agosto 2000) nonché dell’iscrizione all’albo professionale degli Infermieri (OPI).

Per gli operatori socio sanitari è richiesto il possesso del titolo di “Operatore Socio Sanitario” ai sensi dell’Accordo tra il Ministro della Sanità, il Ministro della Solidarietà Sociale e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2001 (GURI 19 aprile 2001, n. 91).

Trattamento economico

Per gli infermieri il compenso orario della prestazione è pari a 26,00 Euro lordi, omnicomprensivi di tutti gli oneri fiscali, assicurativi, previdenziali e di ogni altro onere eventualmente previsto a carico dell’ente presso cui i medici prestano la propria attività.

Per gli operatori socio sanitari il compenso orario della prestazione è pari a 22,00 Euro lordi, omnicomprensivi di tutti gli oneri fiscali, assicurativi, previdenziali e di ogni altro onere eventualmente previsto a carico dell’ente presso cui i medici prestano la propria attività.

Al personale incaricato residente fuori della Regione Umbria è altresì riconosciuto un rimborso forfettario omnicomprensivo pari a 1000,00 Euro su base mensile, per il vitto, l’alloggio e il viaggio presso i comuni della Regione.

La prestazione lavorativa - specifica ancora il bando - non può eccedere le 42 ore settimanali a carico delle risorse delle risorse stanziate per l’emergenza. La Regione Umbria può riconoscere il compenso per ulteriori prestazioni orarie di lavoro eventualmente richieste ed effettivamente rese, con oneri a carico del bilancio regionale.

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