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Pubblico Impiego

Carbone, Fials: la sanità pubblica non è attrattiva

di Redazione

Prosegue la fuga del personale sanitario dalle Aziende Sanitarie pubbliche, oltre 20mila operatori tra medici e per lo più infermieri seguiti a ruota dagli altri operatori sanitari. I professionisti sanitari italiani sono i più preparati in Europa, lo sappiamo, il mondo intero li ha celebrati durante la pandemia eppure, proprio il sistema sanitario nazionale italiano sembra non tenerne conto. 

Intervista al segretario Fials Carbone

Segretario Nazionale Fials

I sanitari italiani sono i meno pagati d’Europa, il paragone con i colleghi francesi e tedeschi, con stipendi che si aggirano intorno ai 60.000 euro l’anno, la fuga dagli ospedali con le great dimission che anche nel nostro Paese hanno registrato cifre da record, ci fanno capire quanto sia necessaria un’azione concreta e immediata.

Il sistema sanitario pubblico non è più attrattivo, - denuncia il Segretario Generale della Fials, Giuseppe Carbone - buste paga, per le professioni sanitarie di appena 1.500 euro netti mensili – 9,61 euro all’ora – una vergogna per questo paese che aspira ad essere uno dei primi sistemi sanitari più efficienti a livello europeo.

I professionisti sanitari hanno dato il massimo, ora meritano risposte

Professionisti ancora in attesa dell’indennità specifica infermieristica la cui erogazione è, a quanto pare, vincolata alla chiusura delle trattative per il rinnovo del Ccnl Sanità.

E proprio ieri si è tenuto l’ultimo incontro non definitivo per il rinnovo del contratto collettivo. La Fials si dice soddisfatta perchè diverse nostre proposte sono state accolte - prosegue il leader della Fials - È un primo allineamento giuridico e normativo al contratto della dirigenza sanitaria e PTA ma non mancano criticità che necessitano di analisi più approfondite. Ogni incontro è decisivo.

In 10 anni i sanitari hanno perso oltre 3mila euro

E mentre l’Aran presenta ai sindacati proposte sul valore economico graduato dei diversi incarichi professionali, oggetto della trattativa di ieri, mancanti delle risorse economiche, ricordiamo che i professionisti sanitari hanno perso in 10 anni oltre 3mila euro annui lordi.

Ormai la sanità pubblica – osserva Carbone - va verso la privatizzazione, segnali determinanti sono pervenuti dalla legge di bilancio 2022 dove per abbattere le liste di attesa dei ricoveri e prestazioni specialistiche nella sanità pubblica a causa del Covid 19, si ricorre alla sanità privata.

Tra pochi anni in Italia mancheranno all’appello 100mila infermieri per l’attuazione del PNRR, a rendere poco attrattiva la professione per i giovani sono le criticità legate alle condizioni di lavoro, ecco perché - prosegue il Segretario della Fials - servono condizioni lavorative e retribuzioni all’altezza del livello di responsabilità, professionalità e competenza.

La Fials - conclude Carbone – si impegna quotidianamente a sollecitare Governo, Parlamento e Regioni a dare quelle risposte doverose alle richieste degli operatori della sanità.

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