La fiducia della popolazione, intesa come la convinzione di poter contare su qualcosa o qualcuno, è essenziale per un sistema sanitario ben funzionante, accessibile, conveniente e di alta qualità che sia in grado di garantire una migliore salute. Considerando che la fiducia nei sistemi sanitari è determinata da un'esposizione coerente e positiva ai servizi di salute e che è modellata dalle narrazioni storiche e dai cambiamenti sociali, ottenere tale fiducia del pubblico nel sistema è fondamentale perché essa facilita l'adozione delle cure necessarie e l'adesione al trattamento, nonché promuove la coesione e l'ordine sociale.
Performance dei sistemi sanitari: profilo sicurezza e approvazione
In quasi tutti i Paesi la qualità del sistema privato nazionale è stata valutata superiore a quella del sistema pubblico nazionale.
Sono i risultati principali di una recente indagine, denominata People's Voice Survey, condotta in 15 Paesi a basso, medio e alto reddito in diverse aree geografiche, i cui dati sono stati pubblicati dalla Commissione Lancet Global Health, sulla performance dei sistemi sanitari sotto il profilo della sicurezza e dell'approvazione, parametro più esteso della mera soddisfazione.
Scopo della ricerca, condotta dal consorzio multinazionale Quality Evidence for Health System Transformation da maggio 2022 a luglio 2023, è fornire attraverso l'analisi descrittiva dei dati (demografici, sanitari, sociali, politici) un valido strumento di valutazione e di monitoraggio del grado di fiducia e di approvazione della gente nei confronti del sistema sanitario consentendo sistematiche revisioni periodiche per migliorarlo.
Considerando che il sentimento pubblico è influenzato dal contesto nazionale e da caratteristiche individuali, gli autori riconoscono che un fattore determinante della fiducia è la qualità dell'assistenza che le persone sperimentano nel sistema sanitario, unitamente a percezioni più ampie modellate dai mass media. La fiducia della popolazione - modellata da diverse aspettative, valori, stato di salute ed obiettivi personali – viene fortemente influenzata anche dal contesto sociale e politico in cui operano i sistemi sanitari.
Misurare la fiducia significa misurare la governance relativa alla salute , ovverosia avere una misura di risultato per le riforme politiche. Tale misurazione consente pertanto di promuovere la responsabilità delle istituzioni nei confronti della popolazione. Tuttavia, sebbene la maggior parte dei sistemi sanitari nel mondo affermi di essere incentrata sulle persone, tale fiducia viene da essa generalmente sottomisurata e raramente in maniera sistematica.
La People's Voice Survey mira quindi a dare una voce sociale alla misurazione del sistema sanitario. Nel sondaggio rappresentativo per misurare le prestazioni dei sistemi sanitari sia pubblici che privati è stata inclusa anche la popolazione generale italiana (oltre a quelle di Argentina, Colombia, Etiopia, Grecia, India, Kenya, Laos, Messico, Perù, Sudafrica, Corea del Sud, Stati Uniti, Uruguay, Regno Unito).
Emerge che meno della metà degli intervistati gode di sicurezza sanitaria , intesa come la convinzione che il sistema sanitario possa rispondere ai bisogni di salute di un individuo e che uno possa permettersi le cure necessarie, riferendo di essere abbastanza o molto fiducioso di poter ricevere o permettersi cure di buona qualità in caso si ammalasse gravemente.
Per quanto riguarda l'approvazione della direzione e del funzionamento attuale del sistema sanitario, risulta che soltanto un quarto (25,3%) sostiene l'attuale sistema sanitario, ritenendo che funzioni bene senza bisogno di grandi riforme. Coloro che ritengono che il proprio sistema sanitario sia migliorato negli ultimi due anni, rispetto al fatto che è rimasto invariato o è peggiorato, sono oltre la metà soltanto in quattro Paesi (Kenya, Etiopia, India e Laos).
In Italia soltanto il 13,1% ritiene che il sistema sia migliorato (Stati Uniti 15,1% e Regno Unito 5,8%). In questi Paesi la maggior parte delle persone ritiene quindi che siano necessari grandi cambiamenti o che il proprio sistema sanitario debba essere ricostruito. Nel complesso, pur notando miglioramenti, la maggior parte degli intervistati nei 15 Paesi desidera cambiamenti importanti e pochissimi si sentono sicuri nel proprio sistema sanitario.
Analizzando la qualità in aree di assistenza e di salute più specifiche (materna, pediatrica, salute mentale, patologie croniche), la survey evidenzia che in tutti i 15 Paesi l'assistenza primaria pubblica per le patologie croniche ha ottenuto punteggi peggiori, con l'assistenza sanitaria mentale valutata abitualmente la peggiore di tutte.
In quasi tutti i Paesi la qualità del sistema privato nazionale è stata valutata superiore a quella del sistema pubblico nazionale, con il divario maggiore registrato in Sud Africa e in Kenya. In generale, per la maggior parte dei Paesi, il reddito e il grado di istruzione più elevato unitamente al genere femminile sono inversamente associati ad un punteggio elevato del sistema pubblico nazionale.
Allo stesso modo, in quasi tutti i Paesi, il genere femminile è inversamente associato alla fiducia nel ricevere e nel fornire assistenza sanitaria. In conclusione, le persone più ricche, più istruite e le donne hanno meno probabilità di riferire che il sistema è migliorato e che necessita di cambiamenti minori, rispetto alle persone meno istruite, con redditi più bassi e maschi.
Complessivamente dall'indagine si nota che, due anni dopo l'inizio della pandemia di Covid-19, nella valutazione della popolazione relativa alle prestazioni del sistema sanitario la fiducia, soprattutto nel senso di sicurezza, è bassa nei vari paesi e in tutti i livelli di reddito.
Occorre considerare comunque che la bassa qualità del sistema sanitario prevalente in alcuni paesi e la scarsa istruzione ed alfabetizzazione sanitaria potrebbero ridurre le aspettative delle persone in materia di assistenza sanitaria, gonfiando la fiducia e l'approvazione. Inoltre, in altri paesi, come gli Stati Uniti, la valutazione potrebbe essere meno informata in quanto le persone hanno poca esperienza con un'assistenza sanitaria fornita da un sistema pubblico.
Se tale risultato era atteso nei paesi con una bassa spesa sanitaria, risulta invece preoccupante nei paesi ad alto reddito - come l'Italia, il Regno Unito, la Grecia e la Corea del Sud - in cui, pur avendo già raggiunto una copertura sanitaria universale, solo il 21-60% delle persone ha dichiarato di essere in grado di ricevere e permettersi una buona assistenza sanitaria, specificando che l'assicurazione non copre i costi desiderati o che i servizi coperti non soddisfano le aspettative di qualità.
Si sottolinea inoltre che nei paesi ad alto reddito la percezione dei sistemi pubblici e la conseguente fiducia potrebbero essersi erose nel tempo con l'espansione dell'offerta di assistenza privata, complice anche l'esperienza delle persone di uno scarso servizio e di una scarsa reattività del governo nel sistema pubblico che, anche in un contesto di un'assistenza tecnicamente buona, era comunque sopraffatto dal Covid-19.
Gli autori dello studio ritengono che certamente la valutazione è influenzata dalla pandemia e dai conseguenti shock del sistema sanitario in termini di casi, tassi di mortalità e interruzioni del sistema sociale e sanitario, tenendo conto anche della sfiducia dell'opinione pubblica nei confronti delle politiche sanitarie di alcuni governi antecedente all'emergenza sanitaria, probabilmente esacerbata dall'intensità con cui il Covid ha colpito.
Il consenso più alto si è avuto in Corea del Sud, il più basso in Grecia dove il sentimento negativo potrebbe essere ancora influenzato dal regime di austerità dell'ultimo decennio. Negli altri paesi l'approvazione è tendenzialmente in diminuzione, anche in Italia, soprattutto nel Regno Unito, dove nel 2013 si registrava un consenso pari al 63% bruscamente sceso al 15% nel 2023.
Secondo gli autori le opinioni divergenti sulla qualità dell'assistenza pubblica e privata, insieme allo scarso sostegno al sistema sanitario da parte degli intervistati più ricchi giovani ed istruiti in molti paesi, sottolineano probabilmente un realistico divario, non soltanto percepito, tra i due sistemi sanitari.
Ciò potrebbe spronare i governi ad investire sulla sanità con fondi pubblici comunicando in maniera efficace il suo valore alla popolazione. Governi ed autorità dovrebbero pertanto rafforzare i meccanismi per il contributo pubblico alla progettazione del sistema sanitario poiché ciò è legato ad una maggiore fiducia della popolazione.
I sistemi sanitari devono imparare dalle popolazioni che li utilizzano. Devono imparare ad ascoltare la voce dei fruitori dei servizi.
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