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Tumore al seno, micoterapia supporta cure oncologiche

di Redazione

Sebbene gli estratti di funghi medicinali siano stati proposti come promettenti agenti anti-cancro, i loro impatti precisi sul cancro al seno metastatico devono ancora essere chiariti. Da questo assunto è partito uno studio italiano, pubblicato sull’International Journal of Molecular Science, che ha evidenziato importanti risultati sull’uso degli integratori con funghi medicinali. A coordinare i lavori è stata la Professoressa Paola Rossi, Docente di Fisiologia e direttrice del Master in “Nutrizione Umana” dell’Università degli Studi di Pavia.

Micoterapia di supporto nella cura del tumore al seno. Lo studio

Lo studio si è concentrato sul trattamento del carcinoma al seno triplo negativo, non ormono-dipendente, in un modello sperimentale in vivo

Si chiama sostegno complementare integrativo alle malattie oncologiche, ed è la ricerca di quelle molecole che aiutano nella cura dei malati di cancro, soprattutto in quelle patologie che ancora oggi hanno scarse possibilità di sopravvivenza.

Su questi integratori, in grado di modulare la risposta immunitaria, supportando l’effetto di cure convenzionali come la chemioterapia, ci sono importanti novità.

Uno studio italiano, che ha utilizzato rimedi micoterapici nel trattamento del tumore al seno triplo negativo, è stato pubblicato sull’International Journal of Molecular Science a maggio 2020.

Metodi dello studio

A coordinare i lavori è stata la Professoressa Paola Rossi, Docente di Fisiologia e direttrice del Master in “Nutrizione Umana” dell’Università degli Studi di Pavia. Nei laboratori di Neurobiologia e Fisiologia Integrata è stato condotto un test su 34 cavie: l’esperimento, realizzato secondo le linee etiche dell’Unione Europea, ha evidenziato importanti risultati sull’uso degli integratori con funghi medicinali.

Lo studio ha coinvolto 19 ricercatori e 6 enti universitari di ricerca. Oltre all’Università di Pavia - il cui Dipartimento di Biologia e Biotecnologia è un centro di eccellenza riconosciuto dal MIUR - hanno preso parte alla sperimentazione il centro di Tossicologia dell’ICS Maugeri, il Dipartimento di Medicina Preventiva dell’Università di Napoli, il gruppo Oncologico Ricercatori Italiani di Pordenone, il Dipartimento di Medicina Oncologica dell’Istituto Nazionale Tumori di Aviano e la Facoltà di Biotecnologie di Ljubljana in Slovenia.

Azione degli estratti micoterapici

I risultati ottenuti sul modello animale pre-clinico consolidano le conoscenze sul prezioso potenziale degli estratti micoterapici. Nella gestione del carcinoma mammario triplo negativo, il prodotto Micotherapy U-Care di AVD Reform ha costituito un supporto efficace e stabile.

Sono stati ottenuti risultati significativi in particolare nella riduzione dello stato infiammatorio, dello stress ossidativo e della fibrosi, sia a livello della metastasi che nel microambiente tumorale.

Quest’ultimo è un paranchima peritumorale apparentemente sano, ma in grado di influenzare lo sviluppo del tumore. Per il trattamento di una malattia aggressiva come il carcinoma mammario - che colpisce 2.1 milioni di donne ogni anno ed è una delle principali cause di mortalità (15%) tra le donne nei paesi sviluppati - è sicuramente una buona notizia.

Lo studio pone le basi per procedere alla sperimentazione clinica di questo integratore come supporto delle cure oncologiche convenzionali. Inoltre, il globale miglioramento della qualità di vita delle cavie sottoposte all'esperimento ci rende molto fiduciosi per il futuro ha dichiarato la professoressa Paola Rossi dopo la pubblicazione dello studio.

Il progetto ha visto la partecipazione di AVD Reform come fornitore del preparato Micotherapy U-Care, scelto dai ricercatori per le sue proprietà e per la sua composizione specifica. All’iniziativa ha partecipato anche la biologa specializzata in micoterapia dottoressa Stefania Cazzavillan. Si attende quindi lo sviluppo di questa ricerca, che nei prossimi mesi potrebbe ottenere il placet per la sperimentazione umana.

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