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Al via la commissione per le professioni sanitarie

di Redazione

C’è la nuova commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie. Vale a dire che da oggi sarà possibile sottoporre alla commissione, appena insediata, i ricorsi contro i provvedimenti di ordini e collegi professionali.

Insediata la nuova commissione delle professioni sanitarie

Si è insediata oggi al ministero della salute la commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie (Cceps), ricostituita con decreto del presidente del consiglio dei ministri del 27 dicembre 2016.

La commissione era stata rinnovata in seguito a una sentenza, la 215 del 7 ottobre 2016, della corte costituzionale. La Consulta, infatti, aveva dichiarato l’illegittimità della normativa che regola la composizione della commissione, nelle parti in cui si fa riferimento alla nomina dei componenti di derivazione ministeriale. 

Ma cosa fa la Cceps?

La Cceps ha funzioni di giurisdizione speciale e quindi procede all'esame dei ricorsi presentati dai professionisti sanitari contro i provvedimenti di ordini e collegi professionali. Riguardo cosa? Principalmente si tratta di sanzioni disciplinari, ma anche di tenuta degli albi professionali o di regolarità delle operazioni elettorali per il rinnovo degli organi direttivi. Contro le decisioni della commissione centrale si può sempre fare ricorso alle sezioni unite della corte di cassazione.

La commissione è presieduta da Antonio Pasca, presidente del Tar di Lecce, ed è composta dai rappresentanti delle federazioni nazionali degli ordini e dei collegi di: infermieri, medici chirurghi, odontoiatri, veterinari, farmacisti, ostetriche, assistenti sanitari, vigilatori di infanzia, tecnici sanitari di radiologia.

Il mandato della commissione dura quattro anni e sul sito del ministero della salute è possibile consultare la lista dei componenti Cceps 2016-2020.

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