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Attualità Infermieri

Palpeggia ragazza al Pronto soccorso, infermiere nei guai

di Leila Ben Salah

Palpeggiata da un infermiere in Pronto soccorso. Succede a una ragazza di 19 anni ad Aversa all’ospedale Moscati.

Infermiere molestatore palpeggia una ragazza in Pronto soccorso

violenza sessuale

La ragazza ha detto di essere stata palpeggiata da un infermiere

Sono le 2.30 della notte di giovedì 22 giugno. Una ragazza di 19 anni arriva al Pronto soccorso dell’ospedale Moscati di Aversa. Si sente poco bene, forse un calo di pressione. In pochi minuti la raggiunge il fratello.

È lui a raccontare tutta la storia prima alla Radiazza di Gianni Simioli e poi a LaRampa.it di Stefano Montone. Proprio alla Rampa, i due fratelli si presentano di persona e raccontano in video tutta la storia. La ragazza che sente freddo e chiede un lenzuolo per coprirsi. Il fratello che ferma un infermiere e si fa dare il lenzuolo. L’infermiere che, con una scusa fa allontanare il ragazzo, e rimasto solo con lei comincia a passarle la mano dappertutto.

E il fratello, che dalla porta sbircia la situazione. Non si sente sicuro, capisce che la sorella ha bisogno di aiuto e chiamano la guardia giurata. Il mattino dopo si presentano in commissariato e scoprono che l’infermiere ha già avuto una condanna per violenza privata per aver aggredito il cognato.

Noi di Nurse24.it abbiamo voluto indagare per capire anzitutto se si trattasse veramente di un infermiere. Ebbene sì, tale A.I., 40 anni, iscritto al collegio Ipasvi di Caserta. E proprio al collegio Ipasvi la ragazza si è presentata stamattina per denunciare il fatto.

Sentiremo l’infermiere – dice Mario Falco, presidente del collegio Ipasvi di Caserta – e se i fatti verranno accertati avvieremo un procedimento disciplinare. A.I. rischia dall’ammonimento all’allontanamento dal servizio. Di certo, in molti, soprattutto colleghi, si aspettano un procedimento esemplare, perché fatti del genere rischiano di denigrare la categoria professionale. Chi sbaglia deve pagare. E che sia da esempio per tutti. A dimostrazione che gli infermieri non sono tutti così.

Intanto A.I. è già stato chiamato in direzione sanitaria. L’uomo si sarebbe giustificato dicendo che non è successo nulla e che il fratello è sempre stato presente accanto alla sorella. La direzione ha comunque deciso di spostarlo di reparto.

Giornalista
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