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Sindacato

Fials al Ministero della salute: serve un cambio di rotta

di Silvia Ancona

Giuseppe Carbone, segretario generale della Fials (Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Sanità), nell’incontro con il Ministero della Salute: bisogna dare un cambio di rotta ad una politica fatta, da troppi anni, di sporadici rattoppi e grandi assenze. In tavola, i caldi temi sull’occupazione in sanità e lo sblocco delle assunzioni.

Ministero e Fials: più valore per professioni sanitarie e sociali

Giuseppe Carbone, segretario generale Fials

La Fials incontra il Ministero della Salute. I temi al centro della discussione hanno riguardato soprattutto l'occupazione e la valorizzazione professionale nonché la progressione di carriera delle professioni sanitarie e sociali.

Carbone, segretario generale della Fials, ha sottolineato più volte l'importanza di una maggior specializzazione delle competenze delle professioni sanitarie e sociali. Sostiene infatti la necessità nel dover affrontare la valorizzazione professionale e progressione di carriera delle professioni sanitarie e sociali con uno sguardo ai sistemi e valori economici europei delle stesse figure professionali.

L’assurdo è che ci sono oltre 100 mila operatori della sanità disoccupati e che hanno chiesto il reddito di cittadinanza proprio in un momento in cui tutte le aziende sanitarie pubbliche hanno un immenso bisogno di tali professionisti per le forti carenze di organico

Il desiderio del sindacato è quello di dare una risposta, attraverso la definizione di obiettivi comuni, alle problematiche maggiormente sentite oggi nella sanità quali l’occupazione e lo sblocco delle assunzioni che, con l’avvento di Quota 100, si sono aggravate. Per fare ciò, la proposta proveniente dalla Fials, è quella di dar vita ad un tavolo di confronto presso il Ministero della Salute al quale sono chiamate a partecipare le Regioni, le organizzazioni sindacali di categoria della sanità e gli Ordini Professionali.

La partecipazione di tutti gli stakeholders consentirebbe al Ministero della Salute di sentire tutte le parti coinvolte e di elaborare un Patto per la Salute ancora più valido, senza il rischio di compiere promesse che non possono essere mantenute, com’è successo, sostiene Carbone, nel patto 2014-2016: le Regioni hanno incassato i finanziamenti del Patto e hanno disatteso i vari impegni assunti nello stesso come la valorizzazione delle professioni sanitarie e sociali e l’occupazione in sanità - e continua - non é più possibile fare un patto senza sentire tutte le parti coinvolte e in questo senso si rende ancora più indispensabile un tavolo di confronto.

La risposta del ministero è pervenuta tramite il Dr. Giuseppe Amato che, a nome del Ministro, ha aperto la possibilità ad un tavolo di confronto con le varie componenti (regioni, sindacati, ordini professionali) ed un ulteriore incontro per approfondire le tematiche esposte dalla stessa Fials.

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