Professionisti della salute e operatori socio sanitari è ora di tirar fuori il libretto delle vaccinazioni. Infatti, secondo una delle due circolari sul decreto vaccini appena pubblicate dal ministero della salute, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge, gli operatori scolastici, sanitari e socio-sanitari devono presentare agli istituti scolastici e alle aziende sanitarie presso cui prestano servizio, una dichiarazione comprovante la propria situazione vaccinale
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Vaccini, gli operatori sanitari dovranno presentare il libretto alla Asl
Le vaccinazioni obbligatorie – continua una delle due circolari - possono essere omesse o differite ove sussista un accertato pericolo per la salute dell'individuo, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate che controindichino, in maniera permanente o temporanea, l'effettuazione di una specifica vaccinazione o di più vaccinazioni
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Tali specifiche condizioni cliniche devono essere attestate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta e coerenti con le indicazioni fornite dal ministero della Salute e dall'Istituto superiore di sanità
. Quindi i servizi vaccinali, nell'esercizio dei loro compiti di recupero degli inadempienti, acquisiranno l'attestazione di esonero o differibilità della/e vaccinazione/i rilasciata dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta. Una malattia acuta grave o moderata, con o senza febbre, può richiedere un posticipo della vaccinazione fino alla risoluzione della malattia (controindicazione temporanea). Una controindicazione temporanea non esonera in modo definitivo dall'obbligo vaccinale
. Le attestazioni relative alla pregressa malattia e alla controindicazione alle vaccinazioni, non essendo certificazioni, dovranno essere rilasciate dai medici gratuitamente, senza oneri a carico dei richiedenti
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