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editoriale

Giornalisti ed infermieri

di Giordano Cotichelli

Il rapporto fra giornalisti ed infermieri non è mai stato idilliaco. A volte ci scambiano per OSS, altre ci chiamano paramedici e, in non poche occasioni, si interessano a noi unicamente quando si tratta di scrivere un pezzo scandalistico, di malasanità; insomma, quegli articoli che fanno vendere qualche copia in più, richiamano molti click e tantissime condivisioni figlie del prurito ipocrita dei tanti leoni da tastiera presenti nei social. Per contro, quando ne abbiamo bisogno, quando cioè Noi infermieri, e i tanti lavoratori della sanità, necessitano del megafono dei media, questi spesso vengono facilmente distratti da altre notizie, relegando il comunicato o l’opinione del professionista negli angoli bui del media di turno.

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Commenti (1)

MaxGen76

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41 commenti

Mi permetto di dissentire!!!

#1

Non saremo mai uguali a loro!!! In primis, perché loro possono scioperare a differenza nostra! Loro percepiscono un reddito nettamente superiore rispetto a noi! Loro hanno voce in capitolo giocano facile, noi no…e questo proprio grazie a loro, che non gli interessa nulla, se non di loro stessi! Avete scritto bene, chiunque sale al potere inserisce fedelissimi nei posti chiave! Noi indifferentemente dal credo politico di chi ci troviamo davanti, lo curiamo e basta! Loro essendo assoggettati alla politica e loro schiavi (fortunatamente non tutti!), scrivono ciò che gli fa più comodo! Loro se scioperano, non cambia un granché, NOI PARALIZZIAMO TUTTO IL SSN! Ma questo fa troppa paura per scriverlo, farebbe notare la nostra INDISPENSABILITÀ e non solo utilità nel SSN! Se fossero veramente giornalisti racconterebbero la verità indipendentemente dal credo politico, con obiettività ed imparzialità, senza rilasciare conclusioni, congetture o pareri personali! Per questo io non sarò mai al loro fianco!!! Hanno sempre mostrato zero solidarietà per noi sminuendo, per ignoranza o peggio in malafede la nostra professione, etichettandoci come OSS, portantini o peggio paramedici (non solo in Italia non esistono, ma ha quell’accezione di ruolo ancillare del medico!). Di conseguenza, meritano zero solidarietà!