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editoriale

Infermieri: il collasso

di Giordano Cotichelli

I numeri relativi al calo di iscrizioni alla prova di ammissione per accedere ai corsi triennali delle professioni sociali (-10,5% per infermieristica) hanno destato grave interesse. Un po’ tutti gli addetti ai lavori hanno commentato in maniera preoccupata, con argomentazioni che si rifanno, nella sostanza, alle solite questioni: è necessario rendere più attrattiva la professione, avviare un percorso contrattuale relativo ad un comparto separato, senza infermieri non c’è futuro; fino ad arrivare alle questioni demografiche relative all’invecchiamento della popolazione che incombono su ulteriori diminuzioni professionali future.

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Commenti (1)

MaxGen76

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40 commenti

Nulla da eccepire! Ma svegliamoci, noi per primi!

#1

Purtroppo al di là della propaganda, in 30 anni, per gli infermieri non c’è mai stato nulla di rivoluzionario! Aspettative infrante, promesse mai mantenute, neanche dopo la pandemia che ci ha visto in prima linea, definirci eroi (Indebitamente! Abbiamo fatto ciò che andava fatto e che nonostante tutto, continuiamo a fare e faremo!) con il più alto numero di perdite! Purtroppo, noi per primi, non ci rendiamo conto delle nostre potenzialità, ciò perché schiacciati da sempre ad un ruolo marginale, ma soprattutto perché scoraggiati da un sistema che non ci tutela, a discapito della buona qualità di assistenza che quindi, si ripercuote sulla popolazione! A differenza del nostro, gli altri paesi, hanno capito tutto ciò, e di fatto, ci attraggono con livelli di carriera e stipendi allettanti, mentre i nostri politici e sindacati stanno a guardare…ma guai a voi a sottovalutare tutto ciò! Se affondiamo noi, e lo sapete, affonda tutto il SSN…! Leggete bene cosa dicono le leggi (da voi approvate) a partire dalla 739 del 1994…e tutte le altre MAI APPLICATE e fatevi un esame di coscienza! Operai? Beh non ci siamo, dottori laureati che percepiscono (con tutto rispetto per quest’ultimi) redditi inferiori ai metalmeccanici!!! (2000€ contro 1500€!).
Una domanda ai medici (che ci ostacolate in tutti i modi, non capendo/accettando che siamo ormai separati e indipendenti da voi PER LEGGE), e tutte professioni e le maestranze nosocomiali, e soprattutto ai pazienti, come immaginate la vostra vita lavorativa/sociale, senza accanto gli infermieri che stazionano in ospedale 24h/24h e 7gg su 7 domeniche e festivi compresi? E ai mass media, che ci definiscono ancora come “paramedici”, mentendo e di fatto sminuendoci, chi si prenderà cura di voi, una volta che noi saremo immigrati o spariti dal SSN? Giustamente siete tutti gonfi di soldi voi, politici, sindacalisti, medici, notai, avvocati e tutti i lobbysti italiani…ma il restante 80% della popolazione è affamata e stanca, sappiatelo!!!