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Infermieri di sala operatoria si incontrano a Rimini

di Redazione

sala-operatoria

In occasione del 2° Congresso nazionale dell'Associazione AISO. L’unione fa la forza e l’equipe multi professionale in sala operatoria dà forza all’assistenza chirurgica.

RIMINI. La fucina del Comitato scientifico degli infermieri di camera operatoria è al lavoro per l'ultima fase organizzativa del II Congresso dell'Associazione Infermieri di Sala Operatoria (AISO). Il titolo-tema scelto per quest'anno è: “L’approccio multi professionale in blocco operatorio: Utopia o valore aggiunto?”.

A renderlo noto il presidente del sodalizio, Giuseppe "Pino" Mancini.

Il Congresso si terrà a Rimini all'8 al 9 aprile 2016, presso l'Hotel Savoia (Lungomare Murri), spiegano dall'AISO. La città non è però solo un luogo di villeggiatura, ma anche una città di livello storico-culturale non indifferente (anche se quest'aspetto viene solitamente posto in secondo piano rispetto a quello più famoso di capitale della vita notturna e mondana).

Questa antica città, favorita dalla posi- zione geografica e dall'attrezzatura ricettiva, si è affermata come uno dei maggiori poli fieristici e congressuali d'Europa, sede di manifestazioni e convegni di grande rilievo. AISO, sempre attenta nella ricerca di location facili da raggiungere, non poteva non prendere in considerazione questa città.

AISO2016Rimini

Il manifesto dell'evento.

Il titolo scelto per questo nuovo evento, “l’approccio multi professionale in blocco operatorio”, è rappresentativo del momento che si sta vivendo in sala operatoria, caratterizzato dai cambiamenti nel nuovo rapporto tra chi cura ed assiste e chi è curato, la medicina e l’assistenza infermieristica.

Infatti, spesso chi vede l’ammalato come un sistema di apparati dimentica il suo essere persona, le sue aspettative. Pertanto, la medicina deve riscoprire le risorse individuali del paziente e, con tutti gli operatori sanitari, muoversi nell’ambito del rapporto interpersonale, della comunicazione, della capacità del lavoro in rete, del confronto interdisciplinare per dar luogo ad una sanità efficiente.

Possiamo quindi affermare che l’unione fa la forza e che l’equipe multi professionale da forza all’assistenza. La prospettiva che tutte le Professioni Sanitarie devono raggiungere è che al centro del lavoro, della ricerca, dell’attività scientifica, delle attività dell’area chirurgica e riabilitativa ci deve essere “il benessere del malato”.

Sempre più si sente parlare di “Ospedali orientati al Paziente” che definiscono “processi” diagnostici e terapeutici centrati sulla soluzione dei problemi di salute e capaci di soddisfare i bisogni quo- tidiani e i diritti fondamentali del paziente.

Un aspetto che sembra essere essenziale per la piena realizzazione di questo tipo di organizzazione e che è alla base di ogni buona struttura sanitaria è la presenza di una equipe professionale e multidisciplinare che abbia come unico scopo il completo benessere del malato.

L’autorevole appuntamento con il mondo infermieristico delle sale operatorie anche quest’anno vedrà la viva adesione e l’attivo coinvolgimento dei partecipanti. Anche in questa edizione, un ricco programma di incontri e workshop condurrà il congresso connotandolo positivamente per la vastità di ricchezza dei contenuti offerti. Valutare e discutere il ruolo dell’infermiere di sala operatoria con le nuove competenze specialistiche sarà l’ambiziosa intenzione che accompagnerà gli importanti temi proposti. Saranno numerosi gli aspetti scientifici che si tratteranno nel corso dell’evento. Il tema centrale del Congresso è e lo sarà sempre la sicurezza del paziente e dell’operatore. Una intera sessione sarà dedicata alla formazione dell’infermiere di sala operatoria e di area chirurgica, dalla formazione alla ricerca universitaria fino ad arrivare alle nuove competenze dell’infermiere specialista.

La presenza dell’Avvocato Luca Benci, esperto di responsabilità professionale, darà un valido supporto a problematiche sulla responsabilità dell’infermiere. Anche in questa edizione vogliamo dare risalto all’approfondimento di temi che crediamo di vero interesse in tavole rotonde, in cui docenti, medici e infermieri daranno pregevoli suggerimenti alla platea intervenuta. Questi i temi proposti : “Evoluzione delle competenze dell’infermiere in area chirurgica” nella prima giornata e “la gestione multi professionale del paziente chirurgico quali strumenti nel percorso di cura” nella seconda giornata.

All’apertura del congresso pensiamo che la lettura magistrale “personaggi celebri, malattie famose “sarà di grande interesse, così come la seconda lettura magistrale “quale valore aggiunto la collaborazione tra blocco operatorio e CIO”. La maestria dei docenti chiamati lasceranno un segno tangibile di riflessione sul nostro vissuto professionale.

Altro tema che pensiamo di sviluppare sarà il tema delle tecnologie chirurgiche che hanno aperto una nuova frontiera nell’ambito della chirurgia sempre più orientata verso una minore invasività a beneficio del paziente, per far questo il chirurgo ha bisogno dell’ausilio tecnologico attraverso strumenti, che gli consentono di portare a termine interventi delicati. Nell’allestimento del programma scientifico non poteva mancare spazio dedicato alla chirurgia ortopedica e l’attenzione ad alcuni interventi quali anca ginocchio e spalla. A completamento del percorso formativo vogliamo approfondire temi sulla sterilizzazione e lo facciamo sempre con esperti del settore che vengono a portarci il loro contributo su metodologie innovative a garanzia del ricondizionamento dei device e strumentari chirurgici.

L’Infermiere di sala operatoria deve avere le competenze esperte per l’esercizio della profes- sione mirando a un livello di approfondimento massimo, superiore a quello garantito, in maniera crescente, rispettivamente dal Corso di Laurea in Infermieristica, dal Corso di Laurea Magistrale o Master di I e II livello.

Come sempre questa nuova Associazione non vuol tradire l’interesse del lavoro in Camera operatoria.

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