L’Italia, oltre ad essere il Paese OCSE con meno infermieri per 1.000 abitanti, è fanalino di coda anche per laureati in Infermieristica ogni 100.000 abitanti: solo 17 contro una media di 48. Tra le soluzioni strutturali possibili per ridare attrattività alla professione e riequilibrare gli organici
secondo la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (Fnopi) c'è la revisione delle Lauree Magistrali con l’individuazione (per cominciare) di tre aree di sviluppo specialistico: Cure primarie, Cure pediatriche e neonatali e Cure intensive ed emergenza.
Incontro Fnopi-Crui per strategia comune di recupero attrattività professione
Oggi la carenza di infermieri in Italia è di almeno 65.000 unità, secondo la Corte dei conti, ma nei prossimi dieci anni - fa sapere la Fnopi in una nota - usciranno dalla professione per raggiunti limiti di età, rispetto al decennio precedente, almeno il quadruplo dei professionisti.
L’Italia è il Paese OCSE con meno infermieri per 1.000 abitanti: 6,4 contro una media europea di 9,5 ed è fanalino di coda (sempre nell’OCSE) per laureati in infermieristica ogni 100.000 abitanti: solo 17 contro una media di 48.
Senza un intervento strutturale in grado di ridare attrattività alla professione e di riequilibrare gli organici, la carenza non resta più un problema della professione, ma diventa del Paese e dei cittadini, perché senza infermieri non c'è futuro.
Senza infermieri non c'è salute e non c'è assistenza per una popolazione sempre più anziana, fragile e sola. Se ne è discusso nel corso dell'incontro "Sfide e opportunità della professione infermieristica" tra la Fnopi e la Conferenza dei Rettori delle Università italiane, nato con l'obiettivo di implementare una strategia comune in grado di recuperare attrattività alla professione infermieristica e arginare il fenomeno della carenza.
Vogliamo rendere più attrattiva questa importante professione non solo economicamente ma anche con migliori prospettive di carriera. Un passo fondamentale in questa direzione è l’evoluzione della professione infermieristica verso le specializzazioni universitarie per rispondere alle sfide del futuro e per garantire un’assistenza sanitaria sempre più qualificata ed efficiente (Orazio Schillaci)
L'incontro, aperto da un messaggio da parte del ministro della Salute Orazio Schillaci, si è posto come momento di analisi e raccordo tra ciò che chiedono i giovani per il proprio futuro e le risposte che può dare loro la professione infermieristica come scelta di vita.
Ridare attrattività alla professione infermieristica, le proposte Fnopi
Le soluzioni strutturali possibili – ha sottolineato la presidente Fnopi, Barbara Mangiacavalli - si basano su tre priorità: incremento della base contrattuale e riconoscimento economico e dell’esclusività delle professioni infermieristiche; riconoscimento delle competenze agite; evoluzione del percorso formativo universitario, con le specializzazioni
.
Commento (0)
Devi fare il login per lasciare un commento. Non sei iscritto ?