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Oncofertilità, Fnopi: “Valorizzare il ruolo degli infermieri e rafforzarne le competenze”

di Redazione

Possono fare la differenza nel percorso di cura, ma anche nella qualità di vita futura dei pazienti: a dirlo Valentina Vanzi, presidente della Commissione Albo Infermieri pediatrici della Fnopi (Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche), nell’audizione della Commissione Affari Sociali della Camera, nel corso dell'indagine conoscitiva sui Centri di oncofertilità. L’aggiornamento sia continuo e a passo con le innovazioni.

Una risposta concreta dalle lauree magistrali ad indirizzo clinico

oncofertilità

È imprescindibile l’acquisizione e messa in atto di competenze infermieristiche specialistiche, derivanti da percorsi accademici definiti e da una formazione magistrale avanzata.

Se vogliamo che la preservazione della fertilità diventi realmente parte integrante dell'assistenza oncologica per gli adolescenti e i giovani adulti e a seguire, è indispensabile valorizzare e rafforzare il ruolo degli infermieri: così Valentina Vanzi, presidente della Commissione Albo Infermieri pediatrici della Fnopi, ascoltata ieri, 23 aprile, alla Commissione Affari Sociali della Camera, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui Centri di oncofertilità.

Quindi, ha sollecitato ad offrire alla categoria degli infermieri strumenti e legittimazione, perché solo così si può fare la differenza non solo nel percorso di cura, ma anche nella qualità di vita futura di questi pazienti.

Garantire competenze infermieristiche sull’oncofertilità nei percorsi universitari di base e non solo

Gli infermieri, per la natura stessa della loro professione – ha proseguito – hanno una posizione di vicinanza continua al paziente e rivestono una funzione fondamentale in tutte le fasi del percorso oncologico, dalla presa in carico al follow-up.

Per cui le competenze infermieristiche nell'ambito dell'oncofertilità devono essere garantite già a partire dai percorsi universitari di base, ma non possono esaurirsi a questo livello: Vanzi ha sottolineato che questo tipo di preparazione professionale deve rappresentare un elemento di aggiornamento continuo, al passo con le innovazioni terapeutiche ed assistenziali che modificano ed ottimizzano le cure nella fertilità dei pazienti oncologici.

Imprescindibile una formazione specialistica e al passo con i tempi

Di qui l’appello: È imprescindibile – ha detto ai parlamentari – l’acquisizione e messa in atto di competenze infermieristiche specialistiche, derivanti da percorsi accademici definiti e da una formazione magistrale avanzata, che permettano di offrire pro-attivamente risposte organizzative e cliniche assistenziali approntate all'assistito ed ovviamente al suo tessuto familiare.

Su questa strada, una soluzione può arrivare nei neo percorsi di laurea magistrale ad indirizzo clinico che si configurano come una risposta concreta alla necessità di acquisizione di competenze cliniche strategiche – ha evidenziato Vanzi – volte a rispondere sia ai bisogni dei cittadini sia all'organizzazione del sistema sanitario.

In conclusione, è necessario favorire un'assistenza all'avanguardia rispetto alle linee guida e ai protocolli più aggiornati, ma al contempo personalizzata e modulata su quel paziente, al fine di favorirne l'aderenza terapeutica e l'empowerment del percorso di cura, ha terminato.

I tre nuovi indirizzi di laurea magistrale specialistica

Sono in dirittura d’arrivo le nuove lauree magistrali specialistiche per infermieri: a illustrare le tappe del cronoprogramma per la loro istituzione è stata, dal terzo congresso Fnopi che si è tenuto a Rimini lo scorso marzo, Cristina Rinaldi, dirigente del Ministero della Salute. Si dovrà quindi arrivare in tempi contenuti al decreto interministeriale per istituzionalizzarli.

I tre nuovi indirizzi li aveva annunciati lo stesso ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel precedente appuntamento con il Consiglio nazionale di Fnopi, a Roma: riguarderanno in particolare le specializzazioni in Cure Primarie e Sanità pubblica, Cure Pediatriche e Neonatali e Cure Intensive e nell’Emergenza.

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