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Infermiere

Lavare una Francese, una Francese morta

di Manuel Berardicurti

Sono stato sempre graziato da quel fatidico momento, forse uno dei momenti più importanti per un Infermiere durante il periodo di Tirocinio. Dio, o chi per lui, ha driblato come Baggio la possibilità di farmi vivere questa esperienza fino a quel giorno, dove forse, ha deciso un poco per scherzo, un poco per prova, di dimostrarmi che esistono anche i morti e che prima o poi, se hai scelto questa strada, ci devi mettere la mano.

La prima esperienza con la morte di una paziente nel suo tirocinio da infermiere

foto dello studente

Mi spoglio, ho finito il turno. In reparto c'è un aria strana. Me ne sto per andare, quando mi dicono che la paziente è deceduta. Al mattino l'avevo osservata, ci parlavo in Francese per quanto lo conoscessi. Era una donna, forse bella in gioventù. Giuly, Ca va? Pouvez-vous respirer?. Due Oui, Flebili, e ogni tanto un piccolo colpo di tosse, vomito. Sono feci. L'odore si comincia a sentire sin dalle 11 Del mattino, Era nell'aria la possibilità di vederla morire presto. Alessandrini prescrive della Morfina, comincia tutto, in maniera lenta e progressiva.

Ho Visto il Respiro di Biot, di Kussmaul, anche se mentre la vedevo respirare cercavo di ricordarmi quale fosse dei due, perchè inutile fare i professori del cazzo, davanti a certe cose, un minimo vai nel pallone. Era chiaro, decido di mettere il pulsiossimetro. Niente, non percepisce. Cristo, l'ho messo male? No. Niente, Impercettibile. La radiale, sembrava non percorrere minimanete il polso. Giuly? Pouvez-vous m'entendre? La douleur est supportable? E' la prima volta che sento dire Comsi comsà, pensavo fosse un invenzione dei cartoni animati, delle musichette melodiche commerciali. E' la prima volta che parlo francese a qualcuno, a qualcuno che comincia a vomitare sangue mista a bile, bile mista a feci, feci mista a

Dio, dio misto ad anima, anima mista a corpo, corpo misto a vita, vita mista a morte. Me ne stavo per andare, quando lo dicono. E' morta. E' morta. Il mio turno era finito, mi rivesto con la monouso, e rientro dentro. E' morta, E' veramente morta.

Ora del decesso, 14.46. Ora del decesso, 14.46. Ora del decesso, 14.46. Non sta accadendo a me. Non sta accadendo adesso. Non sta accadendo affatto. Ricordati sempre Manuel, Roma e verde. Rosso Giallo e verde. Tre volte. E' morta. Il tracciato. E' morta. La sua bocca è aperta. Comincia a colare merda. No, non è merda. No, non può essere. Le torciamo delicatamente il collo, deve svuotarsi. E' merda, E' bile, E' sangue. Nel massimo del rispetto, la svuotiamo. La svuotiamo mentre lei delicatamente ci aiuta, cola, è tutto fuori. E' idraulica Manuel, E' idraulica mi ripeto. Tolgo il Pic, Tolgo i cerotti. Comincia a sanguinare.

E' morta mi ripeto, allora penso a Vercillo, ai fattori di Hageman. Funzionano da morti i Fattori di Hageman, e soprattutto mi distraggo, ci provo. Hageman aveva la barba? Perchè Hageman me lo riesco ad immaginare solo come un Fegato che cammina? La rigiriamo per le cure igieniche. Pesa un etto, pesa una tonnellata, pesa male. pesa come un morto, pesa perchè è morta. E' indescrivibile. Gli si stacca la dentiera, Io me ne accorgo, lo dico all'infermiere con me. La recupero, non vorrei che soffocasse. No, non soffocherà. Non oggi. Non più. Cazzo, mi ha toccato. No. E' una mia impressione. Incolore, sul viso. Tanto.

Puliamo le feci sul seno, sulla bocca, sugli orecchi. Ogni volta che la rigiriamo, è una sacca di merda che si rivolta, è una piccola Colonstomia, E' un corpo non umano, non lo è più, ma io farò in modo che lo sia. L'ho rispettata, ma non riuscivo a vederla come un corpo. L'ho pulita come se fosse mia madre, ma la sua bocca era troppo aperta, troppo morta. E c'erano, cristo dio, c'erano le mosche, e c'erano tutti. C'erano i miei pensieri, c'èra un corpo nudo, di donna, morto, che cominciava a diventare freddo, ma guarda un poco, sempre più freddo, ma guarda un poco, e che si svuotava.

Dio, ha deciso un modo orribile per farci togliere il materiale dal corpo. Ci vestiamo, ci laviamo da vivi, tentiamo di essere sempre a livello sociale accettabili. Poi basta una metastasi, e Boom, ecco che tutto esce, come una Crepes. Ma non è una Crepes, lascia stare che è francese. E' un corpo. Lavalo, non ci pensare.

Lavalo, lo merita. Pulisci bene, il sangue non coagula. Dove sta Hageman quando serve? Dove sta, sto grande figlio di puttana? Il cuscino è pieno di merda, e la stanza è diventata irrespirabile. Puliamo tutto, mentre penso a come è strano un morto, a come è lontano da noi, a come nel suo vasocostringersi sia timido, un poco, e dica lentamente, Io non faccio più parte di voi, quindi, mi libero. Mi libero, Mi libero di tutto. Gli tiriamo la testa, delicatamente, sembra una manovra per farle scrocchiare il collo, Penso che Giuly, avesse male al collo, e Roberto, L'infermiere la stesse aiutando.

Ho realizzato che era un morto, quando era completamente bella, pulita. L'ho minuziosamente curata, a livelli patologici perchè volevo che il figlio fosse tranquillo, era ancora in società, era ancora pulita, era ancora tra noi. Metto a posto la stanza, Esco, Mi fermo in bagno, mi lavo accuratamente, per circa dodiciminuti, forse di più, forse di meno.

Voglio togliermi tutto l'odore, voglio togliermi tutta la morte che ho addosso. Esco, il figlio mi ringrazia, lo abbraccio, fanculo l'etica, fanculo gli Infermieri con le scope nel culo, apprezzo solo quelli che hanno paura di abbracciare un Figlio Orfano. Lo stringo forte nel salutarlo, Sono sincero come non lo sono stato mai. Ho baciato una morta che non conoscevo in fronte, come a dire, T'ho lavata, completamente. E' etico, forse? E' Deontologico? Io non lo so cosa era.

Io so solo che per quanto possa essere scientifico tutto quello che studiamo, non esiste un modo per capire dove ci si può spingere.

Sono tornato a casa, in metro. Avevo lo sguardo sempre dritto. Non mi interessava neanche della mole di fica, di universitarie che tornavano a casa. Pensavo che chissà se si vede che ho visto una Salma, e che parola brutta è Salma.

Salma mi fà pensare a qualcosa di veramente morto, andato.

Ma quando l'ho salutata a Giuly lei mi ha risposto: Merci, maintenant je me sens bien. Giuly, Ca và? Giuly, Ca và? Giuly, Ca và?

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