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cardiologia

Innovazione e dinamismo all'80° Congresso nazionale SIC

di Redazione

Si è concluso l'80° Congresso Nazionale della Società Italiana di Cardiologia (SIC), tenutosi presso il Rome Cavalieri (RM) dal 12 al 15 dicembre 2019. La SIC è la Società di cardiologia più antica in Italia, capace di unire al suo interno tre grandi “anime”: ricerca, didattica e assistenza. Due le giornate (13-14 dicembre) dedicate alla Sessione Infermieri, Tecnici di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare e Tecnici Sanitari di Radiologia Medica, organizzate dal Gruppo di Studio SIC di “Assistenza infermieristica e tecnica in cardiologia”, a cui hanno preso parte i “grandi” dell’infermieristica italiana, professionisti sanitari, dottorandi e studenti, che, attraverso presentazioni orali e moderated poster hanno potuto condividere con i partecipanti i risultati di studi, report riguardanti innovazioni ed esperienze in campo assistenziale, organizzativo e formativo, descrizione di casi clinici e revisioni della letteratura.

Società Italiana di Cardiologia, i lavori dell'80° Congresso Nazionale

L'80° Congresso Nazionale SIC tenutosi a Roma dal 12 al 15 dicembre 2019

Una delle tematiche affrontate durante la prima giornata, che ha rappresentato il fil rouge di tutto il congresso, è quella della responsabilità e delle competenze professionali, con presentazioni attinenti alle competenze tecniche, relazionali ed esistenziali caratterizzanti le Professioni Sanitarie, con la moderazione condotta da Rosaria Alvaro, professore ordinario di Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.

La competenza - argomento caro a questo gruppo di studio - viene intesa in termini di conoscenze, capacità, abilità e comportamenti; la si potrebbe definire come un valore aggiunto del professionista messa in atto in un determinato contesto per raggiungere uno scopo che, in ambito sanitario, possa mirare alla salute del paziente.

Varie e numerose sono state le presentazioni sul Self-care nell’ambito delle patologie cardiache croniche, tra cui spicca quella del Prof. Ercole Vellone (Università degli Studi di Roma Tor Vergata); ad oggi esso rappresenta uno degli argomenti più studiati in campo infermieristico, con studi di ampio campionamento pubblicati anche a livello internazionale.

Si è parlato anche di Linee Guida (LG) con Daniela D’Angelo - ricercatrice CNEC/ISS - la quale ne ha illustrato l’iter (dall’elaborazione ai processi di valutazione metodologica e di rilevanza); un argomento particolarmente sentito a seguito di quanto stabilito dal Legge 8 marzo 2017, n. 24.

Tra le altre tematiche si annoverano: l’assistenza infermieristica e tecnica in ambito ambulatoriale, nelle patologie coronariche, nelle patologie valvolari e nelle cure intensive cardiologiche. Da registrare, inoltre, la finestra aperta verso la ricerca in ambito Europeo proposta dalla Dott.ssa Angela Durante – Young Community National Ambassador di ACNAP per l’Italia.

Durante l’ultima giornata, l’onore e il piacere di avere presente la Dott.ssa Di Somma Maria Rosaria - Consigliere dell’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci (AISC) - intervenuta con la relazione “L’infermiere specializzato e il paziente informato: un valore aggiunto per il sistema sanitario”. La Dott.ssa ha sottolineato come lo Scompenso Cardiaco sia la più comune causa di ricoveri tra gli ultrasessantacinquenni e come l’incidenza della malattia è destinata ad aumentare con regolarità; l’AISC non si impegna “per” le persone affette da SC, ma “con” le persone affette dalla stessa e “con” i propri familiari, facendole sentire a casa e guardando avanti tutti insieme al miglioramento della qualità di vita.

Oltre alle presentazioni orali, vi sono state sessioni moderated poster che hanno visto coinvolti studenti neolaureati e senior. Il premio di miglior poster studenti è stato assegnato a Matteo Sartorato (Torino) (“La presenza dei familiari durante le manovre di rianimazione cardiopolmonare: il parere dei medici”), mentre il miglior poster “senior” è stato conferito a Sara Cignola (Trieste) (“Modello integrato di gestione medico-infermieristica del diabete mellito in Unità di Terapia Intensiva Cardiologica”).

Al Paolo Iovino (Roma) (“Determinanti sociodemografici e clinici del self-care e del contributo del caregiver al self-care nei pazienti anziani con malattie cardiovascolari e malattie croniche multiple”) è stato conferito invece il simbolico premio di “Best Abstract” presentato.

Tutti gli abstract presentati a seguito di call-for-abstract ufficiale sono stati pubblicati sul Giornale Italiano di Cardiologia. Al termine dell’evento, Oronzo Chialà, Coordinatore del Gruppo di Studio di Assistenza Infermieristica e Tecnica SIC ha commentato: Un evento capace di raccogliere proattivamente le principali professionalità legate alle cure in ambito cardiologico, anche grazie ad un enorme sforzo organizzativo condiviso da tutto il Gruppo di Studio. Abbiamo avuto il piacere di consolidare i rapporti tra i vari professionisti puntando all’inclusività e alla condivisione, specie con l’Associazione Italiana Tecnici Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare (AITeFeP), nell’ottica di una futura partecipazione ai nostri progetti e alle nostre iniziative.

Il coinvolgimento dei pazienti è stato doveroso e di fondamentale importanza al fine di non perdere mai il focus principale delle nostre attività: la qualità delle cure. Non rimane che invitare tutti alla prossima edizione del Congresso SIC prevista per dicembre 2020 che si svolgerà in un momento particolare, l’Anno Internazionale dell’Infermiera/e e Ostetrica/o.

  • Articolo a cura di Vincenza Giordano
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