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Udine, caos Sores: 31 infermieri su 38 chiedono la mobilità

di Redazione

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Carico di lavoro eccessivo e massivo, ridotto numero di infermieri in turno, mancanza di attrezzature. Per questo 31 infermieri (su 38) della SORES - Sala Operativa Regionale Emergenza Sanitaria hanno chiesto in massa il trasferimento. Gli infermieri - ha dichiarato Vittorio Antonaglia, (ormai ex) direttore della Sores a margine della consegna delle sue dimissioni - sono sottoposti ad un forte stress che va eliminato il prima possibile per non avere ripercussioni sulla qualità del servizio.

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È caos alla centrale operativa di Palmanova dove 31 infermieri su un totale di 38 hanno chiesto la mobilità. Il numero esiguo di infermieri in turno, diminuito ulteriormente in occasione delle ferie estive, rimasto tale anche adesso che siamo a ottobre inoltrato - lamenta il sindacato NurSind Udine - si ritrova a gestire un carico di lavoro eccessivo e massivo, come sabato scorso quando nel turno di notte, cinque infermieri hanno processato 328 chiamate, hanno gestito l’attività di espianto organi, 111 interventi di cui uno gravissimo. Ciascun operatore ha accumulato 150 ore di straordinario annuo. A questo si aggiungono mancanza di attrezzature, computer, spogliatoi, stipetti. Una scia di criticità che gli operatori non sono più disposti a tollerare.

E a poche ore dall'annuncio di quello che sembra il principio di un esodo di massa, sono arrivate le dimissioni del direttore Vittorio Antonaglia, che erano state richieste a gran voce proprio dal sindacato degli infermieri per via della situazione di disagio intollerabile e di negazione di diritti dei dipendenti - spiega Afrim Caslli, segretario territoriale del sindacato - che ha portato a una vera e propria fuga dalla Centrale operativa.

È anche vero che Antonaglia - continua Cassli - non deve essere il capro espiatorio di una situazione che si prolunga da tanto tempo. Ma, se gli obiettivi non vengono raggiunti, è giusto che si faccia un passo indietro, sottolineando che non è stata creata una vera centrale operativa regionale, ma un contenitore vuoto che gli infermieri hanno cercato di rendere efficiente e di qualità, pur non disponendo delle risorse umane necessarie e di adeguate tecnologie.

All'indomani delle dimissioni di Antonaglia, l'assessore alla Salute Riccardi ha incontrato i sindacati e i vertici dell'Agenzia regionale di coordinamento per la salute e della Protezione civile regionale. Investimenti in tecnologia rinforzo di personale in arrivo dalle aziende sanitarie (anche se con tempi non ancora definiti): così la Regione ha cercato di tranquillizzare i lavoratori della Sores.

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Commenti (1)

eric_mss

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1 commenti

udine SORES infermieri chiedono mobilità

#1

Infermieri SORES chiedono mobilità?

Benissimo... invito lor signori a farsi trasferire in una Clinica medica o SOC analoga della città di udine così forse forse capiranno che non stavano poi così male dove stanno ora e forse apprezzeranno ciò che oggi disprezzano.