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Emilia-Romagna

Sidmi a favore della Regione su Direttore Assistenziale

di Redazione Roma

Favore e soddisfazione nei confronti di una proposta di legge mediante cui si concretizza un completamento del quadro strategico delle aziende sanitarie. Parole della Sidmi, con l’auspicio che l’iniziativa approdi sull’intero territorio nazionale, consolidando i principi contenuti nel Patto della Salute e nel Pnrr.

Direttore assistenziale, Sidmi: visione lungimirante della moderna Sanità

Bruno Cavaliere, presidente della società scientifica Sidmi

Con estremo favore e piena soddisfazione. È così che la Sidmi supporta la proposta di legge dell’assessorato alla Salute dell’Emilia Romagna in merito all’istituzione del Direttore Assistenziale all’interno della Direzione generale delle aziende sanitarie (modifica alla legge regionale 29/2004: “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale”).

È polemica, su più fronti, relativamente all’istituzione della figura del Direttore assistenziale, ma questo non riguarda la Società italiana per la direzione e il management delle professioni infermieristiche, che puntualizza:

Nella proposta si evidenzia come la Direzione assistenziale, contraddistinta da trasversalità nella funzione, operi in sinergia ed integrazione con le altre Direzioni partecipando al perseguimento degli obiettivi delle Aziende per rendere maggiormente efficienti i servizi sanitari e socio assistenziali. Dunque, avvicinandole all’utenza e alle persone assistite, restituendo una più attuale risposta alla domanda di salute della collettività. Linea che Cgil, Cisl e Uil Emilia Romagna sposano appieno: La sanità necessità di innovazioni nonché del coinvolgimento di tutte le professioni.

Di più: la Sidmi ritiene che questa iniziativa possa consolidare i principi contenuti nel Patto per la Salute e nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, auspicando che possa trovare conclusione a stretto giro – così come programmato – poiché è frutto di una visione lungimirante della moderna sanità, precursore di applicazione sull’intero territorio nazionale.

La figura del Direttore assistenziale migliorerà la qualità dei servizi? La Sidmi, in merito, non ha tentennamenti: Con questa proposta l’Emilia Romagna si pone ai vertici delle Regioni maggiormente virtuose in ordine allo sviluppo di nuovi modelli organizzativi sanitari ed assistenziali sfidanti e garanti della salute dei propri cittadini.

E ancora, forte della “cooperazione” dei diversi attori coinvolti – la Direzione assistenziale potrà operare di concerto con le altre Direzioni e su indirizzo del Direttore generale per assicurare di fatto la “governance” delle risorse professionali afferenti all’area al fine di assicurare percorsi assistenziali per le persone fragili e per le cronicità nel rispetto dei livelli essenziali di assistenza (LEA) e degli standard previsti a livello nazionale e regionale.

Soprattutto, fungerà da garante – conclude la Sidmi – nell’assicurare agli utenti un’assistenza personalizzata e di qualità attraverso la innovazione dell’organizzazione del lavoro, l’incentivazione di modelli di presa in carico globale e proattivi della persona, l’uso di metodologie di pianificazione per obiettivi, ponendo attenzione alla sostenibilità economica.

Giornalista
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