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Patologia

Lipedema

di Ilaria Campagna

Il lipedema è una malattia progressiva, cronica e invalidante caratterizzata da un accumulo abnorme di grasso sottocutaneo nelle gambe. La malattia colpisce quasi esclusivamente il sesso femminile, tipicamente durante la pubertà, la gravidanza o la menopausa. Il lipedema viene classificato in 4 stadi in base alla gravità e anche in base alla localizzazione. Le cause esatte del lipedema non sono ancora note, ma si pensa, visti i casi di familiarità, che possa avere un’origine genetica, oltre che ormonale. La diagnosi si basa su anamnesi ed esame obiettivo e la cura mira fondamentalmente a tenere sotto controllo i sintomi e migliorare la qualità di vita. Comprende infatti una dieta equilibrata, fisioterapia, un lieve esercizio fisico, linfodrenaggio manuale, terapia compressiva e nei casi più gravi liposuzione e chirurgia bariatrica.

Cos’è il lipedema

Lipedema

Il lipedema, o lipoedema, è una malattia progressiva, cronica e invalidante caratterizzata da un accumulo abnorme di grasso sottocutaneo nelle gambe. In particolare, l’area interessata va dai glutei alle caviglie, ad eccezione dei piedi (che non sono mai coinvolti) e nei casi più gravi si ha anche un coinvolgimento delle braccia. In genere nelle prime fasi della malattia la parte superiore del corpo può rimanere snella mentre la parte inferiore del corpo si allarga e il grasso si accumula nei fianchi e nelle gambe.

Il lipedema, ancora piuttosto sconosciuto, è spesso confuso con linfedema e obesità e colpisce quasi esclusivamente il sesso femminile, tipicamente durante la pubertà, la gravidanza o la menopausa.

Cause del lipedema

Le cause esatte del lipedema non sono ancora note, ma si pensa, visti i casi di familiarità, che possa avere un’origine genetica, oltre che ormonale, a causa dei periodi di comparsa dei sintomi (pubertà, gravidanza e menopausa). In letteratura, infatti, il lipedema è descritto come malattia genetica con ereditarietà autosomica dominante a penetranza incompleta o oligogenica, influenzata dai cambiamenti ormonali femminili. Altre possibili cause includono un coinvolgimento metabolico o infiammatorio.

La malattia è quasi esclusivamente femminile, mentre l’uomo, che può essere portatore, si ammala raramente. Il lipedema non è causato dall'obesità, ma più della metà dei pazienti con questa condizione è sovrappeso o obeso.

Segni e sintomi del lipedema

I segni e sintomi del lipedema includono:

  • Accumulo di grasso negli arti inferiori, dai fianchi alle caviglie, con un aspetto “a colonna” delle gambe
  • Pelle morbida e nodulare con affossamenti tipici
  • Gonfiori simmetrici agli arti
  • Dolore pungente al tatto e alla pressione sia a riposo sia durante il movimento
  • Problemi nella deambulazione
  • Segno di Stemmer negativo (è possibile sollevare una plica cutanea sul secondo e terzo dito del piede o su un dito della mano)
  • Presenza frequente di teleangectasia sulla parte esterna della coscia
  • Suscettibilità a ematomi spontanei o derivanti da traumi di entità minima

Diagnosi

Al momento non esiste un protocollo standard per la diagnosi di lipedema, inoltre la malattia è spesso confusa con il linfedema o l’obesità, pertanto è fondamentale rivolgersi a un medico molto esperto.

La diagnosi si basa quindi sulla raccolta della storia clinica e sull’esecuzione dell'esame obiettivo (distribuzione del grasso corporeo, distribuzione su entrambi i lati, etc.), imaging, ultrasuoni, risonanza magnetica, linfangiogramma e/o linfoscintigrafia possono essere utili nella diagnosi del lipedema.

Come si tratta il lipedema

Non esiste ancora una cura definitiva per il lipedema e i trattamenti servono a contenere i sintomi, migliorare la qualità della vita, rallentare la progressione della malattia e a prevenire possibili complicanze.

Il trattamento del lipedema è quindi multidisciplinare e include:

  • Approccio nutrizionale sano ed equilibrato
  • Fisioterapia ed esercizio fisico leggero: aiutano a ridurre l'accumulo di liquidi, aumentare la mobilità e mantenere o migliorare il funzionamento delle gambe
  • Terapia compressiva: linfodrenaggio manuale e indumenti o bendaggi compressivi
  • Trattamento chirurgico: liposuzioni multiple e mirate al fine di asportare la massa adiposa e diminuire così la pressione sul letto vascolare linfatico per rallentare o annullare l’insorgenza di ulteriori complicazioni
  • Chirurgia bariatrica: nel caso in cui ci fosse anche obesità
  • Accurata igiene e cura della pelle
  • Terapia psicologica

Le complicazioni includono un aspetto malformato degli arti inferiori, problemi di mobilità e andatura, scarsa qualità della vita, depressione, ansia e dolore.

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