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Patologia

Sindrome delle gambe senza riposo

di Monica Vaccaretti

Comune disturbo neurologico del sistema nervoso centrale che colpisce almeno una persona su dieci, la sindrome delle gambe senza riposo, nota come la malattia di Willis-Ekbom, è descritta come una sensazione di irrequietezza o fastidio ad una o entrambe le gambe con la necessità irrefrenabile di muovere gli arti inferiori.

Sintomi della sindrome delle gambe senza riposo

sindrome delle gambe senza riposo

È possibile trovare sollievo con il movimento o il massaggio degli arti coinvolti.

Il sintomo si manifesta e si intensifica prevalentemente durante la notte, quando la persona è a riposo. Il sonno risulta pertanto disturbato per il bisogno incontrollato di muovere le gambe.

La gravità del disturbo, che colpisce il 5-15% della popolazione e maggiormente le donne verso la mezza età, dipende dal grado di tolleranza del sintomo che può diventare insopportabile ostacolando le attività quotidiane e compromettendo la qualità di vita. Se la sindrome è importante, la riduzione cronica del sonno associata riduce infatti la capacità di concentrazione durante il giorno e la partecipazione sociale favorendo la depressione del tono dell'umore.

La sintomatologia può essere altalenante ed occasionale, di grado lieve oppure così intenso da generare un forte stress. I sintomi, che possono scomparire o peggiorare nel tempo, sono riferiti come un formicolio, un bruciore, un prurito o un dolore lancinante.

La sindrome delle gambe senza riposo può manifestarsi con sensazioni spiacevoli e dolorose, anche se meno comunemente, in altri parti del corpo come piedi, polpacci, cosce, petto e viso.

Nei casi più gravi possono essere coinvolti anche gli arti superiori. La caratteristica irrequietezza degli arti trova sollievo solo con il movimento o il massaggio. Le evidenze hanno accertato che la sindrome è legata ad un calo della disponibilità di dopamina, un neurotrasmettitore del SNC i cui livelli sono soggetti ad una fisiologica riduzione serale. Poiché il sistema dopaminergico in sede sottocorticale è costituito da neuroni che controllano il movimento, una sua disfunzione qualifica la sindrome.

Diagnosi della sindrome delle gambe senza riposo

La diagnosi non è facile ed immediata, se i sintomi sono lievi. È formulata in base alla descrizione delle sensazioni provate dal paziente, senza bisogno di indagini strumentali. Esami ematochimici possono essere utili per valutare eventuale carenze biochimiche e l'esame del sonno, la polisonnografia, può dare indicazioni sulla qualità del riposo e per accertarne la privazione.

Come si trattano le gambe senza riposo

La sindrome è curabile. Quando il disturbo risulta invalidante la sindrome generalmente risponde bene alla terapia con farmaci dopaminergici, che aumentano la dopamina disponibile, e farmaci tranquillanti che migliorano i disturbi del sonno.

Possono essere prescritti anche antiepilettici, ipnotici, oppiacei. La terapia, prescritta dal neurologo, dipende tuttavia dalla gravità della malattia, dall'età e dalla comorbidità. Gli obiettivi terapeutici sono ridurre o eliminare i sintomi e migliorare le funzioni diurne, il sonno e la qualità di vita.

Se i sintomi sono lievi e poco frequenti, non associati ad altre malattie, possono essere alleviati dal movimento delle estremità interessate e può essere sufficiente intervenire sullo stile di vita: mantenere una buona igiene del sonno, seguire un'alimentazione sana, ridurre o eliminare il fumo e il consumo di alcol, svolgere un regolare e moderato esercizio fisico.

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