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Abbandonare la divisa, sempre più infermieri ci pensano

di Redazione

Raddoppio delle situazioni di burnout, condizioni di lavoro peggiorate dall'inizio dell'emergenza Covid-19 per due infermieri su tre, carenze di organico croniche. Sono solo alcune delle motivazioni per le quali quattro infermieri su dieci dichiarano di voler abbandonare la professione. È quanto emerge da una survey condotta dall'Ordre National des infirmiers (Oni) dalla quale spicca anche tutta la preoccupazione per la recrudescenza della pandemia Covid-19 in Francia.

Il burnout tra i motivi della volontà di lasciare la professione

Quattro infermieri su dieci dicono di non sapere se tra cinque anni svolgeranno ancora la professione, descrivendo un'organizzazione indebolita, a volte anche a rischio di rottura, e uno stato di stanchezza e burnout avanzati.

Dopo la survey condotta in UK anche dalla Francia arriva un'allerta sulla professione infermieristica, ma per quale risposta arriverà (se arriverà) da parte delle autorità, che sembrano non percepire appieno la gravità della situazione della categoria mentre l'epidemia è tornata a fare paura. Ad analizzare la survey condotta dall'Ordre National des infirmiers (Oni) è Bernadette Fabregas, Rédactrice en chef di Infermiers.com.

La consultazione - effettuata dal 2 al 7 ottobre 2020 con i 350.000 infermieri iscritti all'Ordine e a cui hanno risposto 59.368 infermieri - ha fatto emergere una categoria professionale fortemente in crisi, le cui difficoltà non possono più essere ignorate, tantopiù visto l'aumentare dei casi di pazienti infetti da Sars-Cov-2 e di ricoveri in terapia intensiva.

Gli infermieri ora devono affrontare di nuovo la recrudescenza dei casi di Covid-19 e si sentono impotenti a farlo al punto da chiedersi se continueranno a svolgere le loro funzioni in futuro. Non possiamo accettarlo (Patrick Chamboredon, presidente ONI)

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