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COVID-19

L’infermiera che guida i no vax: meglio sospesa che morta

di Redazione Roma

È convinta che, attraverso il vaccino anti Covid, si intenda depopolare il mondo. Denuncia il mobbing da parte dei colleghi (evitano di parlarmi) e non teme la sospensione (stiamo già presentando ricorso). Barbara Squillace, l’infermiera no vax di Chivasso, nel torinese, continua a far parlare di sé. Chi si vaccina fa sviluppare le varianti. Sono loro i veri malati.

L'infermiera no vax è in attesa di provvedimenti nei suoi confronti

Squillace: Se mi lasciano a casa? Stiamo già preparando il ricorso

Ma stiamo scherzando? Sono una professionista seria. E so già di essermi immunizzata con il mio lavoro. Il vaccino è tutta un’invenzione, depopola il mondo. Parole, queste, che non arrivano da un no vax “qualsiasi” ma da una persona che, lavorando in contesti particolarmente delicati – a contatto con i più fragili – non dovrebbe nutrire alcun dubbio nei confronti dei vaccini. E, soprattutto, dovrebbe essersi vaccinata già da un pezzo.

Eppure siamo ancora qui (per quanto?), a parlare di operatori sanitari che sul tema non vogliono retrocedere di un passo. Come Barbara Squillace, l’infermiera no vax di Chivasso (Torino) che riconosce nel Covid-19 l’approdo di una dittatura sanitaria instaurata per negare qualsivoglia diritto fondamentale. Già protagonista di “aperitivi negazionisti” (li ho fatti per difendere l’autodeterminazione), la donna si trova in vacanza in attesa di provvedimenti nei suoi confronti.

Sono in montagna. Per adesso è solo arrivata la lettera che mi dà i 15 giorni di preavviso. Attendo la sospensione, ma ci stanno gettando via al pari dei sacchi dell’immondizia, afferma in un’intervista rilasciata alla Stampa. E mentre nel Regno Unito l’ex infermiera Kate Shemirani ha affermato, nel corso di un comizio, che infermieri e medici in servizio nel corso della pandemia andrebbero processati e impiccati come i sanitari nazisti post Norimberga, dalle nostre latitudini la situazione non è meno preoccupante. Meglio sospesa che morta, incalza Squillace, che rivolgendosi al giornalista afferma: Lei sa che nel mondo il vaccino ha causato 20mila morti e si calcola che le reazioni avverse siano da moltiplicare per mille rispetto ai numeri che le fornisco?

Lo scorso luglio la virologa Ilaria Capua, intervenendo sulle pagine del Corriere della Sera, aveva avanzato una proposta: considerato che ogni malato di Covid ricoverato in terapia intensiva – o subintensiva – impatta per decine e decine di migliaia di euro, ai non vaccinati per scelta – ovvero coloro che rifiutano di assumere una misura di salute pubblica necessaria a tenere l’emergenza sotto controllo, e di conseguenza uno strumento essenziale per mantenere in equilibrio il sistema sanitario nazionale – si potrebbe immaginare di proporre un ticket in caso di ricovero Covid che vada a coprire almeno i costi “non sanitari” dell’ospedale.

Dichiarazioni che non hanno neppure scalfito i no vax, meno che mai gli operatori sanitari irriducibili come Squillace, che (seppur indirettamente) ribatte: Ma se sono proprio i vaccinati che fanno sviluppare le varianti. Sono loro i malati in questo momento. E lamenta (anche) di essere vittima di mobbing sul lavoro: Ci sono infermieri e medici che non mi parlano più. Che cambiano strada quando mi vedono arrivare. Con questa storia dei vaccini contro il Covid si sta facendo mobbing sulle persone. Se non ti adatti vieni distrutto. Ma l’infermiera no vax di Chivasso prosegue dritta per la sua strada, senza tentennamenti: Se mi lasciassero a casa? Stiamo già presentando un ricorso complessivo. Certamente mi opporrò a questa dittatura. Letto tutto questo, risulta quantomeno singolare che Squillace continui a rifiutare l’etichetta di no vax: Perché noi non vaccinati siamo già salvi da questa terapia sperimentale alla quale ci opponiamo. Nei vaccini sono presenti il grafene e l’ossido di silicio, ovvero sostanze non bio compatibili. Voglio combattere per salvare le persone.

Giornalista

Commenti (2)

MaxGen76

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40 commenti

C’è troppa confusione!

#2

Premetto che sono vaccinato e non sono contro i No-Vax, ognuno può decidere della propria vita, ma fino a quando non lede quella degli altri! È appurato che chi è vaccinato possa infettare lo stesso, come un non vaccinato, ma con meno probabilità! Esempio: è come se un alcolista o un drogato si metta alla guida, ha più probabilità di creare incidente lui che uno sobrio o che non faccia uso di sostanze, ma ciò non vuol dire che il sobrio non possa causare incidenti? Per ciò che riguarda il vaccino Pfizer (è così suppongo gli altri approvati!) nel loro sito hanno pubblicato la FINE della sperimentazione, e poi solo in seguito la diffusione del vaccino…! Comunque di base è il virus della SARS, (SARS COV-2) da quanti anni è stato scoperto? E credete che un anno con le nuove tecnologie a disposizione oggi, non sia stato sufficiente per la ricerca di un vaccino basato sulla SARS scoperta da oltre 10 anni? Vedete la Sicilia, sono i meno vaccinati d’Italia e sono in zona gialla! Semplice matematica/statistica! Ognuno tragga le proprie considerazioni!

Niko93626

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1 commenti

Amareggiato

#1

Ci dovrebbe essere l'intervento dell'Opi per sospendere o radiare questa infermiera, se stiamo così è anche per questa categoria di "professionisti" se così si possono chiamare.
Amareggiato da questa infermiera, le consiglierei di fare un giro per le terapie intensive covid o per i piccoli pronto soccorso che i pazienti covid ti passano ad un palmo dal naso....